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Pontina, rom inseguono e lanciano bottiglie a un automobilista: sfiorata la tragedia

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Ancora un episodio assurdo sulla Pontina: dopo i sassi lanciati contro i pullman Cotral, dopo gli elettrodomestici e i massi posizionati ad arte in mezzo alla strada per fr fermare gli automobilisti e derubarli, dopo gli “assalti” al distributore che si trova vicino al campo nomadi di Castel Romano, ieri un altro inquietante fatto che solo per pura fortuna non è diventata cronaca nera.

A raccontarlo il protagonista della brutta avventura, una guardia ambientale molto conosciuta a Pomezia e Ardea. “Stavo percorrendo la Pontina in direzione Roma sulla corsia di sorpasso ed ero arrivato all’altezza dello svincolo di Pomezia sud. Dopo aver superato lo stabilimento della Crik Crok, ho visto sfrecciare alla mia destra una fiat Punto bianca ad alta velocità con a bordo 4 ragazzi di chiarissima etnia rom. Poi l’auto, dopo aver rallentato, si è spostata mettendosi dietro di me sulla corsia di sorpasso. Ho tentato di mettermi sulla corsia di marcia normale, ma loro non mi facevano rientrare, perché si spostavano in continuazione con l’intenzione di speronarmi. Il guidatore ha iniziato a lampeggiare, per poi affiancarsi nuovamente a me, mentre tutti e quattro mi insultavano. Questa cosa è durata per qualche chilometro e a un tratto sono stato nuovamente affiancato e quasi speronato con violenza. La mia pronta risposta è stata quella di sterzare sulla sinistra in modo brusco, facendo così un testacoda con l’auto e mettendo a rischio la mia incolumità e quella di eventuali altri automobilisti che potevano sopraggiungere proprio in quel momento. Tornato nella direzione giusta, ho tentato di prendere il numero di targa avvicinandomi alla loro auto, ma loro mi hanno lanciato una bottiglia di birra. Nel frattempo eravamo arrivati all’altezza del campo nomadi, dove loro si sono fermati lanciandomi un’altra bottiglia”.

Il malcapitato automobilista, spaventatissimo, ha immediatamente chiamato i soccorsi. “Ho subito allertato la polizia stradale descrivendo sia quanto accaduto che la macchina dei ragazzi, anche se non sono riuscito a fornire la targa. Spero li prendano e facciano qualcosa, perché stasera poteva davvero succedere qualcosa di molto brutto”.

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