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Riorganizzazione ASL Pomezia – Ardea: inviata petizione contro ulteriori penalizzazioni per il territorio

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Nell’ambito delle disposizioni in materia di riordino della rete assistenziale delle aziende unità sanitarie locali (ASL 6) Pomezia – Ardea a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio, è stata promossa una petizione popolare (circa 600 firme), inviata alla Regione Lazio, alla Direzione generale ASL 6 e ai sindaci della zona, per chiedere che la riorganizzazione non privasse questo territorio di servizi importanti in ambito sanitario. Di seguito il testo della missiva con le proposte.

“Nell’ambito delle disposizioni in oggetto sono state messe in atto misure tendenti alla riorganizzazione di servizi sul territorio che sono in contrasto con i principi generali di Beneficialità, Autonomia e Equità.

Beneficialità: ogni azione di riorganizzazione deve determinare per il sistema, cioè per i pazienti, un incremento dei benefici, sicurezza, accessibilità dei servizi;
Autonomia: ogni azione deve essere rapportata alle situazioni locali;
Equità: le azioni devono correggere gli squilibri e le disequità determinatesi nel corso degli anni nel territorio.

Tali principi generali sono alla base di ogni processo di riorganizzazione di servizi centrati sul cittadino. La ASL 6 ex RM/H è già stata pesantemente penalizzata: è noto a tutti che i territori di Pomezia e di Ardea, con una popolazione di circa 100.000 residenti e che nella stagione estiva tende a raddoppiare, sono sprovvisti di una struttura ospedaliera pubblica e l’unica struttura ospedaliera privata esistente è del tutto insufficiente a fornire quei servizi assistenziali di cui tale territorio ha bisogno.

L’unico presidio pubblico di questo territorio è la sede della ASL di Via dei Castelli Romani di Pomezia con i servizi ad esso associato che sulla base del programma di riordino verrà completamente ridimensionato. Pertanto, il programma di smantellamento e di trasferimento di servizi sanitari afferenti alla struttura appare del tutto ingiustificato nonché lesivo di diritti fondamentali del cittadino. In tal senso abbiamo assistito sgomenti a:

1. Trasferimento del servizio di farmacia, per la distribuzione di farmaci a pazienti affetti da malattie croniche gravi, da Pomezia ad Ariccia. Pur con l’attivazione del servizio di consegna domiciliare, i cittadini si vedono costretti per qualsiasi necessità amministrativa ad effettuare spostamenti con notevoli disagi logistici.

2. Trasferimento del Dipartimento di prevenzione da Pomezia ad Anzio che avrà un effetto negativo immediato sul nostro territorio, vista la presenza di un’area industriale tra le più importanti del centro meridione d’Italia avente un grande impatto ambientale sulla zona con: a) n. 5 aziende a rischio di incidente rilevante b) siti industriali abbandonati ad elevato rischio ambientale costantemente monitorati c) aumento nella popolazione di mesoteliomi dovuti all’esposizione di fibre aero disperse di amianto d) inquinamento di area vasta della falda acquifera da composti organo-alogenati e alluminio.

3. Sospensione a Pomezia centro, nel periodo estivo, del servizio notturno e festivo di farmacia.

Su tale piattaforma è stata predisposta una petizione popolare sottoscritta, ad oggi, da circa 600 cittadini residenti nei territori di Pomezia e di Ardea o lavoratori del distretto (che si allega) che chiedono, a tutti i destinatari della presente, di riformulare il programma di riordino posto in essere e di sopperire alla carenza di servizi sul territorio. Il programma di trasferimento dei servizi, pur avendo nelle intenzioni la sola delocalizzazione operativa, produrrà una drastica diminuzione dell’impegno volto alla prevenzione dei rischi ambientali cui il nostro territorio è esposto. I sottoscritti cittadini di Pomezia e di Ardea chiedono ai Sindaci, in quanto garanti della salute pubblica del territorio, di adoperarsi in tutte le sedi istituzionali e nelle conferenze di servizio apposite per contrastare tale programma di riordino e di impedire un’ulteriore destrutturazione dei servizi sopra menzionati.

In particolare i sottoscritti firmatari chiedono di:
1) ripristinare il servizio di farmacia da Ariccia a Pomezia per la distribuzione di farmaci di pazienti affetti da malattie croniche gravi.
2) annullare il trasferimento del Dipartimento di prevenzione da Pomezia ad Anzio.
3) ripristinare, nel periodo estivo, il servizio notturno e festivo di farmacia a Pomezia centro e non solo in località Torvaianica.
4) sviluppare la struttura del Poliambulatorio di Via del Mare con servizi sanitari per il cittadino come la “Casa della Salute”.
Pomezia lì 27 luglio 2016
Per i firmatari della petizione

Alba Rosa – Pomezia (RM) albarosa.pomezia@gmail.com
Antonio Di Lisa – Pomezia (RM) gadilisa@libero.it

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