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Scoperta rete di pedofili: 10 arresti, c’è anche un uomo di Ardea

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C’è anche un pensionato di Ardea, oltre a un giudice siciliano in servizio alla Corte d’appello di Reggio Calabria, tra le persone coinvolte nella maxi inchiesta contro la pedofilia avviata dalla polizia postale di Bolzano, che ha portato a 10 arresti e a 47 perquisizioni, durante le quali è stato sequestrato materiale informatico contenente file (video e foto) prodotti mediante lo sfruttamento sessuale di minori, tutti bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni.

L’operazione volta a smantellare la rete di pedofili, denominata Black Shadow, ha fatto scoprire ramificazioni in tutta Italia, compresa Ardea.

Per quanto riguarda Roma e provincia, gli arresti hanno riguardato C.C., 43 anni, di Roma, dipendente di una pubblica amministrazione al quale gli agenti incaricati della perquisizione hanno trovato una ingente quantità di materiale, e O.P., pensionato 60enne di Ardea. Denunciato a piede libero un artigiano 43enne di Roma.
Tutti insospettabili professionisti gli altri arrestati, così come i numerosi indagati, tra cui risultano esserci anche degli insegnanti, liberi professionisti, un infermiere e un dirigente di una squadra di calcio.

L’INDAGINE

Tutto è partito con l’arresto, nel febbraio dello scorso anno, di un uomo di 38 anni, M.M, residente in val Pusteria, a cui venne sequestrato un enorme quantitativo di materiale informatico, video e foto che riproducevano atti sessuali riguardanti bambini e ragazzini.

Le dichiarazioni rese dal 38enne, che aveva affermato aver scaricato i file dalla navigazione internet da soggetti dei quali non era in grado di indicare generalità od ulteriori elementi utili alla loro identificazione, hanno insospettito gli investigatori informatici della Polizia, i quali hanno individuato tra le prove digitali un utilizzo massiccio dell’applicazione Voip, oltre ad una rubrica composta da numerose decine di contatti.

Grazie al ritrovamento, gli inquirenti erano riusciti a ricostruire – attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche – una serie di conversazioni, attraverso le quali si confermava la morbosità degli interlocutori nei confronti di pratiche sessuali con minorenni, che spesso venivano adescati con l’inganno.

LA RETE DI PEDOFILI

Durante la fase di indagini gli investigatori sono risaliti a 48 soggetti sparsi su tutto il territorio italiano. Conclusa l’inchiesta, in questi giorni si è arrivati all’arresto di 10 persone, tra cui figura anche il pensionato di Ardea.

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