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Scuola superiore ad Ardea: «Riconvertire un immobile industriale non è una soluzione accettabile»

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Scuola superiore, per Ardea Domani è ora di dire basta a soluzioni tampone. E di puntare i piedi con Città Metropolitana e MIUR. «Una scuola superiore ricavata da un immobile ad uso industriale, per di più in una zona come quella di Caronti non può essere una soluzione accettabile per Ardea». Non usa mezzi termini il movimento civico Ardea Domani per bocciare la proposta che il MIUR ha avanzato al Sindaco di Ardea Mario Savarese, per far fronte ad un’assenza che pesa da troppi anni e che rischia di richiederne molti altri.

Dopo che la Città Metropolitana di Roma, infatti, ha eliminato dal piano triennale la realizzazione dell’edificio che avrebbe dovuto ospitare l’istituto in un terreno in zona Rio Verde, il Ministero ha proposto la possibilità di utilizzare un edificio già esistente, adattandolo alle nuove esigenze.

Scuola superiore Ardea: «No all’ennesima ‘toppa’»

«Ardea non merita l’ennesima soluzione “toppa” – commenta il portavoce del movimento, Luca Vita – e soprattutto non la meritano gli oltre 2.500 ragazzi che, in assenza di una scuola superiore, sono costretti a migrare verso altre città. La scuola va realizzata ex novo, scommettendo su una struttura ideata e realizzata per fare didattica e situata tra le case dove i ragazzi vivono».

Tanti i motivi per i quali la soluzione prospettata dal Ministero e accolta dal primo cittadino (che ha individuato alcuni immobili in zona di Caronti come adatti) non convince la formazione politica civica: per la realizzazione della scuola superiore nel terreno di Rio Verde la Città Metropolitana ha già speso diverse migliaia di euro (soldi pubblici) in studi preliminari e non è affatto scontato che riadattare un immobile esistente abbia costi minori rispetto a costruirne uno ex novo.

E poi la zona scelta: «Caronti è oggi un’area che meriterebbe una riflessione pubblica, magari anche alla luce della Legge 7/2017 sulla Rigenerazione urbana. Ma che di certo, per la sua posizione e per l’assenza di un contesto urbanizzato anche minimo, è del tutto inadatta ad ospitare un luogo così importante come una scuola superiore. Basterebbe considerare gli effetti che avrebbe sulla viabilità, già congestionata in quella zona, di prima mattina».

Ardea Domani punta il dito contro la Città Metropolitana: «È vergognoso che l’ente provinciale non abbia considerato come priorità la realizzazione del primo istituto superiore in una città di oltre 50mila abitanti. Sarebbe interessante capire dalla Raggi quali opere hanno una maggiore urgenza, considerando – tra l’altro – che la scuola era già inserita nel piano del 2016».

Ardea Domani pronta a iniziative per “sensibilizzare” gli enti superiori

«Noi siamo pronti – conclude Luca Vita – anche ad azioni dimostrative e forme anche originali di pressione sugli enti superiori, che coinvolgano tutte le forze politiche di Ardea, incluse quelle coinvolte nel governo della città, per sostenere la creazione di una scuola superiore vera nel nostro Comune».

Ardea Domani è un movimento civico formatosi all’indomani delle elezioni amministrative del 2017, alle quali ha partecipato con una propria lista e un proprio candidato sindaco. Al centro del progetto c’è la volontà di favorire la relazione tra i propri concittadini, rinnovare il rapporto tra elettori ed eletti e consentire così di immaginare, progettare e realizzare una nuova idea di città.

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