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Maxi-sequestro di criptovalute: scardinata associazione a delinquere per investimenti online

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Associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo dell’attività finanziaria. È l’ipotesi di reato formulata dalla Procura della Repubblica di Velletri che ha coordinato le attività di indagine dei finanzieri del Comando Provinciale di Roma e del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma che hanno portato a individuare e sequestrare oltre 776 milioni di criptovalute aventi un controvalore di circa 63 milioni di euro.

Guardia di Finanza a Roma
Guardia di Finanza – repertorio – Ilcorrieredellacitta.com

L’associazione con base operativa a Frascati

Il sequestro si inquadra nell’ambito di complesse indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma che hanno consentito di individuare 21 soggetti (15 dei quali destinatari di decreto di giudizio immediato), aventi base operativa a Frascati e operanti su tutto il territorio nazionale. Gli indagati, attraverso l’utilizzo dei social network, avrebbero promosso investimenti in criptovalute su piattaforme online prive delle prescritte autorizzazioni di legge. Gli investimenti proposti, nella prospettiva di “arruolare” nuovi investitori e attrarre capitali sempre maggiori, prevedevano rendimenti alti a cadenza settimanale.

Una società italiana operava abusivamente sul mercato

Le indagini hanno portato a raccogliere rilevanti elementi indiziari in ordine al coinvolgimento di una società italiana che, operando abusivamente sul mercato, avrebbe creato una moneta digitale, offerta quale forma di investimento attraverso il proprio sito web. Nei suoi confronti, è stato eseguito il sequestro di oltre 776 milioni di criptomonete aventi un controvalore di circa 63 milioni di euro.

Guardia di finanza
Guardia di finanza (ilcorrieredellacitta.com)

Fermato un indagato all’aeroporto di Fiumicino

Nel corso delle attività è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto, presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino poco prima che si imbarcasse in un volo diretto in Polonia, uno degli indagati.

L’attività di servizio testimonia l’impegno del Corpo e dell’Autorità Giudiziaria veliterna a contrasto dei fenomeni di abusivismo finanziario, perpetrato anche a mezzo web, a tutela del trasparente investimento dei risparmi dei cittadini e a contrasto di ogni forma di illecito che possa essere perpetrato nei mercati.

Si evidenzia che il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna

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