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Nemi: chiama i carabinieri per un’emergenza, poi gli sputa addosso e li picchia. Arrestato 50enne

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Momenti di follia a Nemi, dove un 50enne di origine calabrese è stato arrestato per aver prima insultato, poi picchiato selvaggiamente 2 carabinieri.

Ecco cosa è successo:

Siamo a Nemi, nella mattinata di giovedì 16 il 50enne chiama i carabinieri per segnalare la presenza di fumo fuoriuscente da un terreno vicino casa sua.

Immediatamente due carabinieri, un maresciallo e un appuntato, si recano nel punto segnalato dall’uomo per controllare. Lì li sta aspettando il 50enne che, non appena li vede arrivare, si avvicina a loro e gli sputa addosso. Non contento il calabrese inizia a rivolgere ai due militari pesanti insulti e continua a sputare anche sull’auto di servizio.

A quel punto i carabinieri chiedono l’ausilio di altre pattuglie e cercano di immobilizzare l’uomo per farlo calmare.

Ma il 50enne non molla, anzi, la sua furia si scatena e inizia a pestare i due militari. Dopo una lunga colluttazione, i carabinieri riescono a bloccarlo e ad ammanettarlo con l’accusa di minacce, lesioni e violenza a pubblico ufficiale.

Uno dei due carabinieri è rimasto ferito ad una spalla, dove ha riportato una lussazione. Una volta medicato, ha ricevuto una prognosi di 25 giorni.

Ma non è finita: 

Il 50enne, invece, ieri è stato processato per direttissima presso il tribunale di Velletri.

Anche lì non ha esitato a farsi riconoscere: ha iniziato ad insultare pesantemente i giudici e i militari presenti in aula, minacciandoli.

Per calmarlo è stato necessario l’intervento di diversi agenti della compagnia di Velletri e di Nemi.

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