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‘Radio Maria deve abbassare il volume’: lo ha deciso il Tar

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Tar rigetta il ricorso di Radio Maria

Radio Maria ‘condannata’ ad abbassare il volume. Lo ha deciso il giudice amministrativo del Lazio, dopo che l’emittente ha impugnato il provvedimento della Regione con il quale chiedeva la ‘riduzione a conformità’ dell’impianto di radiodiffusione sonora. Quel provvedimento non era andato giù all’associazione che gestisce la Radio che aveva sostenuto davanti al Tar che non era stato effettuato un accertamento che appurasse se gli impianti fossero o meno conformi alle regole ministeriali, ma anche che il controllo circa le emissioni era stato effettuato ‘senza contraddittorio’.

Il braccio di ferro tra Radio Maria e Regione finisce davanti al Tar

Una vicenda finita davanti al Tribunale amministrativo, come riporta Repubblica, dove è arrivato un pronunciamento a favore della Regione e contro l’emittente di Monte Compatri, sui Castelli Romani, in quanto l’accertamento svolto dall’ente regionale per mezzo dell’Arpa Lazio aveva constatato che i valori di emissione fossero superiori alla soglia consentita per legge. E la Regione aveva anche cercato una composizione bonaria con la Radio, senza riuscire a raggiungere il risultato sperato.

Per questi motivi i magistrati hanno rigettato il ricorso dell’emittente, non ritenendo rilevati le motivazioni che hanno addotto a sostegno della richiesta presentata, sottolineando proprio la mancanza di collaborazione con l’amministrazione regionale da parte dell’associazione alla quale fa capo Radio Maria, per evitare di portare la questione davanti al Tar.

Finisce una vertenza iniziata ormai cinque anni fa

Sta di fatto che il collegio giudicante sembra aver messo fine a una vertenza iniziata ben cinque anni fa quando la Regione ha imposto la riduzione a conformità dell’impianto, respingendo il ricorso presentato dall’associazione che gestisce la radio e sottolineando come si sia ‘sottratta a un generale dovere leale di collaborazione con l’amministrazione’ che aveva proceduto singolarmente nei confronti di tutte le emittenti che trasmettevano dalla zona,  trovando in quella che trasmette da Monte Compatri un ostacolo per il quale è stato necessario un pronunciamento del giudice amministrativo.

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