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Incendio Ciampino, la Procura invia i Carabinieri del Noe per un sopralluogo

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Il sopralluogo del Noe a Ciampino

L’incendio nell’area di conferimento rifiuti di Ciampino, divampato il 29 luglio scorso continua a preoccupare. Restano alti i timori per i livelli di diossina e per l’eventuale presenza di altri inquinanti che potrebbero mettere a rischio la salute dei residenti e dell’ambiente.

Solo qualche ora fa il Comune ha ribadito che non c’è alcuna zona rossa, dando indicazioni precise da seguire a quanti vivono in zona. Mentre d’altro canto l’Arma aveva reso noti i dati degli ultimi rilievi, segnalando i valori di concentrazione di diossina che non solo non sembrano diminuire, ma sarebbero in aumento.

La Procura ha inviato i Carabinieri del Noe  e la Polizia locale sul posto

Questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Roma e della Tenenza di Ciampino e gli agenti del corpo di Polizia Locale del comune di Ciampino, su delega della Procura della Repubblica di Velletri, hanno eseguito un sopralluogo nell’impianto di gestione di rifiuti della società “Eco Logica 2000 srl” di Ciampino, interessato dall’incendio.

Evidente che, come di routine, la Procura stia indagando per verificare le attuali condizioni della struttura, l’impatto ambientale del rogo e, probabilmente, stabilire se esistano eventuali responsabilità. Al momento, però, sono stati effettuati accertamenti sul posto da parte dei militari che si occupano proprio di vigilanza e rilevamento di eventuali violazioni in materia ambientale, ma senza che sia stato ufficializzato alcun esito.

Restano in vigore le disposizioni a tutela dei cittadini che vivono vicino all’impianto

E mentre proseguono le indagini, restano in vigore le disposizioni dell’Asl Roma 6 a tutela dei cittadini che vivono a ridosso della zona interessata dal rogo: ‘Tenere le finestre chiuse, limitare gli spostamenti, lavare con accuratezza frutta e verdura di produzione propria e limitare l’utilizzo di impianti di climatizzazione”. Sicuramente l’attività di monitoraggio proseguirà al fine di salvaguardare la salute pubblica, mentre per eventuali riscontri in merito alle attività investigative in corso, bisognerà attendere

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