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Operazione ‘Crazy Mind’, sgominata banda di trafficanti internazionali di droga: in manette anche 1 uomo di Cisterna e 1 di Nettuno

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È stata intitolata Crazy Mind l’operazione che dalle prime ore dell’alba, sta impegnando il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma per quattro misure di custodia cautelare in carcere, tra il Lazio e la Sicilia, nei confronti di altrettante persone appartenenti a un’organizzazione dedita al narcotraffico tra la Spagna e l’Italia. 

Le indagini, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e durate oltre un anno, sono state svolte dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e hanno consentito di accertare l’operatività, principalmente nelle province di Roma e Latina, di una gang riferibile a Stefano Nicolosi, classe 1955 residente a Nettuno, il quale, avvalendosi della collaborazione del factotum  Dante Benedetti, classe 1979 di Cisterna di Latina, e potendo contare sulla presenza in Spagna di un connazionale con funzioni di broker (nei cui confronti la polizia spagnola sta dando esecuzione a un mandato d’arresto europeo, su attivazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno, in sinergia con il II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza, ha organizzato numerose importazioni di droga. 

In tale contesto, nel mese di agosto 2016, il G.I.C.O. di Roma, supportato da quello di Palermo, ha sottoposto a sequestro, nel capoluogo siciliano, ben 861 chilogrammi di hashish, occultati all’interno di un autoarticolato refrigerato carico di arance proveniente dalla penisola iberica, traendo in arresto sei persone. La partita di stupefacente era pronta per essere ceduta, attraverso l’intermediazione del palermitano Filippo Mansueto, classe 1961 residente a Palermo, a un ulteriore sodalizio radicato nel capoluogo siciliano. 

Tra le ipotesi di reato contestate vi è, inoltre, il tentativo di introdurre nel territorio nazionale dall’Ecuador oltre 80 chilogrammi di cocaina, non andato a buon fine per l’intervento della polizia di quel Paese, che ha sequestrato la droga prima che fosse stivata a bordo di un container e spedita in Italia.

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