Home » Aprilia News » Aprilia: “Arte in Classe” di Guadagnuolo finalista al Concorso Internazionale Global Junior Challenge

Aprilia: “Arte in Classe” di Guadagnuolo finalista al Concorso Internazionale Global Junior Challenge

Pubblicato il

Francesco Guadagnuolo, ricercatore didattico e divulgatore culturale, ha ideato e curato “Arte in Classe”, tredicesima edizione, presso l’Istituto “Giacomo Matteotti” di Aprilia. Questo gli ha permesso di teorizzare una nuova metodologia didattica dell’insegnamento dell’arte nelle scuole. Oggi Fondazione Mondo Digitale ha dato notizia che il Progetto Arte in Classe è stato valutato da una giuria internazionale ed è arrivato finalista al Concorso Internazionale Global Junior Challenge 2015.
Ai finalisti sarà riservato uno stand per l’esposizione che si terrà a Roma dal 28 al 30 ottobre 2015. I progetti saranno presentati il 28 ottobre giorno dell’inaugurazione del Global Junior Challenge 2015 presso la sede “Città Educativa”, (Fondazione Mondo Digitale, Via del Quadraro 102, Roma) e l’esposizione si terrà presso l’I.C. Viale dei Consoli, 16. Gli stand saranno aperti dalle 10.00 alle 19.00, l’ingresso è gratuito.
I finalisti esporranno il proprio progetto nei primi due giorni di manifestazione (28 e 29 ottobre 2015). L’ultimo giorno, il 30 ottobre, si terrà la cerimonia di premiazione in Campidoglio dei progetti finalisti, nella Sala Giulio Cesare dalle 10 alle 13.00 con la proclamazione di tutti i vincitori a livello internazionale.
Il famoso neuropsichiatra infantile Giovanni Bollea, così ha parlato di Guadagnuolo e del suo progetto: “Guadagnuolo, sensibile ai mutamenti, si contrappone alla crisi nel campo umano, che ci attanaglia quotidianamente, colloquiando, parlando con i suoi allievi del rapporto con la vita e discutendo del mondo stesso. Con queste capacità è riuscito a procurarsi l’interesse dell’opinione pubblica sul tema dell’età evolutiva, ed ha fatto conoscere la grande maturità intellettiva degli alunni, una maturità di proiezione artistica notevole ed incredibile che porta il ragazzo a formare il suo pensiero creativo…».
L’artista, che opera tra Roma, Parigi e New York. Diplomato presso l’Istituto d’Arte “Filippo Juvara” di San Cataldo (CL), ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma conseguendo il titolo di Maestro d’Arte. Pittore, scultore, incisore. L’attività artistica è stata segnata dagli incontri con alcuni grandi protagonisti della cultura e dell’arte del Novecento, tra cui: Giacomo Manzù, Indro Montanelli, Pericle Fazzini, Mario Ursino, Cesare Zavattini. Nel 1978 ha conosciuto l’Arcivescovo Mons. Fallani, Presidente della Pontificia Commissione Centrale per l’Arte Sacra in Italia, da quest’incontro Guadagnuolo sarà considerato come uno dei più apprezzati e persino geniali artisti dell’arte sacra contemporanea, «Sa comprendere la realtà in cui vive – diceva di lui Giovanni Fallani – e, conservando sullo sfondo delle cose il suo acceso calore siciliano, sa essere, in questi anni irrequieti, un testimone di riflessioni giuste e di poesia». Frequentando la Pontificia Commissione Guadagnuolo si dedicò lavori di tema religioso commissionati dall’eccellente prelato. La sua intensa attività artistica gli ha consentito di inserirsi nei circuiti internazionali dell’arte con mostre tenute in Musei, Accademie, Filarmoniche e Gallerie di New York, Los Angeles, Buenos Aires, Città del Messico, Vienna, Madrid, Barcellona, Parigi, Francoforte, Zurigo, Basilea, Londra, Copenaghen, San Pietroburgo, Mosca, Istanbul, Tokio e Warszawa.rk.
Saltando da una opera all’altra: In occasione dell’Anno Mariano, indetto da Giovanni Paolo II, Guadagnuolo ha lavorato ad un ciclo di dipinti su “La Vita di Maria”. La sua opera è stata presentta per l’apertura dell’Anno Mariano al Santuario romano della Madonna del DivinoAmore (1987); Nel 1988 l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana “Giovanni Treccani” ha curato un’antologica in segno di riconoscimento artistico-culturale, dove viene presentata la “Crocifissione”, definita dal Vescovo Garlato, della Pontificia Commissione di Arte Sacra ‹‹… una delle opere più grandi ed importanti del nostro secolo››. ‹‹La nota “Crocifissione” – scrive Renato Civello – colpisce la critica, i cui esponenti ritengono Guadagnuolo interprete del nuovo realismo italiano del dopo Guttuso››; “Il Debito Estero”-verso una nuova solidarietà esposto permanentemente nella prestigiosa Sala dell’ECOSOC del Palazzo di Vetro di New York, come già era avvenuto con Giacomo Manzù e Arnaldo Pomodoro; nelle elezioni presidenziali USA, del novembre 2012, Francesco Guadagnuolo, con una mostra itinerante dal titolo “Barack Obama”, rende omaggio al riconfermato Presidente.
Marina Cozzo

Impostazioni privacy