Sapevate che a Roma c’è un abbeveratoio per gli animali? Sapete dove si trova e qual è la sua storia? Cercheremo allora di saperne di più andando a vedere anche perché oggi l’ubicazione di questa vasca non è più la stessa di quanto venne realizzata.
Roma è piena di fontane, alcune famosissime e prese d’assalto ogni giorno da migliaia di turisti, altre invece lo sono di meno e, proprio per questo, vale la pena conoscerle più da vicino. E’ questo il caso dell’antico fontanile che un tempo veniva usato per permettere agli animali di rinfrescarsi: poi, nel corso del tempo, rispetto alla sua sede originaria, è stato spostato per consentire la realizzazione di alcuni lavori, trovando così una nuova ubicazione dove si trova ancora oggi. Ecco allora tutto ciò che sappiamo in merito.
La storia del Fontanile di Clemente XI
La struttura in oggetto è il fontanile di Clemente XI. Chi era costui? Come è facile intuire è stato un Papa, esattamente il numero 243° della Chiesa Cattolica. Il suo nome alla nascita era Giovanni Francesco Albani e fu pontefice dal 1700 al 1721, anno della sua morte; ancora oggi, sul retro di questo fontanile, è visibile il logo della famiglia Albani per l’appunto.
Al Conclave del 1700, quello che portò alla sua elezione quale Capo della Chiesa Cattolica, presero parte 57 cardinali ma alla fine la scelta ricadde su di lui. Clemente XI, tra gli altri, è passato alla storia per aver indetto tre Giubilei straordinari: il primo per inaugurare il suo pontificato, il secondo per chiedere la pace tra i principi cristiani e il terzo per invocare l’aiuto divino nelle lotto contro i turchi.
Ma che dire del fontanile a lui intitolato? Si trattava di un’opera parallela ad un’altra principale, dato che era consuetudine – ancora nel 1700 – affiancare alle fontane più monumentali ed aristocratiche delle vasche più modeste con lo scopo di essere utilizzate dalla popolazione. E questo è proprio il caso del fontanile che porta il nome di Clemente XI.
Dove si trovava e perché fu spostato
Arriviamo così alla sua collocazione originaria, partendo proprio dalla sua concezione. Questo antico abbeveratoio infatti fu costruito da Carlo Bizzaccheri nel 1717 durante il pontificato di Clemente XI Albani (1700-1721): ma quale era la struttura madre alla quale era stato affiancato? Ebbene, la vasca era stata collocata accanto alla fontana dei Tritoni di Piazza della Bocca della Verità, anch’essa opera del Bizzaccheri.
Dal punto di vista architettonico, c’è da dire, il fontanile ha una forma piuttosto semplice – e ciò rispecchia l’idea per la quale era stata concepita – ma non per questo banale: l’abbeveratoio è costituito da una vasca rettangolare in laterizio che riceve acqua da una protome leonina sormontante uno dei lati corti. Come abbiamo detto però oggi il fontanile non si trova più lì. La causa è presto detta. Nel 1870 tutta l’area fu oggetti di grandi lavori per la costruzione e la realizzazione del lungotevere; e così il fontanile venne spostato, diviso dalla fontana principale, e collocato altrove. Arrivando così ad avere due strutture non più unite ma indipendenti tra loro.
Dove si trova oggi l’abbeveratoio
Arriviamo così alla moderna collocazione. Dove si trova pertanto il fontanile? Oggi è possibile ammirare questo antico abbeveratoio – che siamo sicuri guarderete con occhi diversi conoscendone ora la sua storia – sul Lungotevere Aventino. Siamo a metà strada tra il Ponte Sublicio e il Ponte Palatino; il fontanile si trova nell’area antistante, per avere anche un ulteriore riferimento, alla Basilica di Santa Sabina all’aventino, proprio davanti a Largo Carlo Azeglio Ciampi.
