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È il borgo più bello del Lazio, immerso in un paesaggio di storia millenaria. Gioiello incontaminato

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Anzio Nerone

A un’ora e mezza da Roma si trova uno dei borghi più belli del Lazio, noto per i suoi paesaggi incontaminati ma anche per storia e resti archeologici. Una meta imperdibile per una gita fuoriporta last minute. 

Vista di Anzio
Uno dei borghi più belli del Lazio, da visitare a ogni stagione, ecco quale – corrieredellacittà.com

 

E’ un borgo di mare d’eccellenza e culla di uno degli imperatori romani più famosi della storia. Si trova a 57 k a sud di Roma e ha molti vanti, soprattutto culturali. Nato come porto di pescatori, negli anni si è distinto anche per la sua eredità storic, set cinematografico e per le sue bellezze naturalistiche. Ecco una località che saprà stupirvi e arricchirvi, a meno di 2 ore dalla Capitale.

Il borgo di mare dove nacque Nerone

Anzio è la città dove nacque Nerone il 15 dicembre del 37 d.C, su un lembo della Costa di Enea. Si narra che fu fondato da Ascanio, figlio di Enea, insieme ad Albalonga, o forse da Anteo, figlio di Ulisse e della Maga Circe. Siamo in un luogo incantevole di villeggiatura, immersi tra le ampie spiagge della Riviera di Levante e la Riviera di Ponente.

Molte sono le testimonianze di questo glorioso passato, tra cui la Villa Imperiale e il porto neroniano. Ma è soprattutto la città dove sbarcarono le truppe americane il 22 gennaio 1944. Storia, sì, ma anche mare: Anzio è un porto che mantiene ancora oggi una grande attività e qui si ritrovano i pescatori con le loro reti, le barche attraccate, il pescato da scaricare che raggiungerà i mercati locali ma anche la grande Roma. Qui, dove Fellini girò parte del film “Amarcord”, l’atmosfera è un rincorrersi di voci e richiami dal mare, questo elemento arcaico che al tramonto incanta riflettendo le luci del borgo.

Un porto memorabile, da luogo storico a set cinematografico

Il porto di Anzio è meta di turismo internazionale per la ricchezza dei suoi siti di elevato valore storico e culturale. Uno tra tanti, lo sbarco delle truppe americane durante la Seconda Guerra Mondiale. Gli eserciti alleati sbarcano su un’ampia fascia costiera da Tor San Lorenzo a Torre Astura, e Anzio fu il perno di tutta l’operazione. A questo evento storico è dedicato il dodicesimo album dei Pink Floyd, “The Final Cut”, di cui Roger Waters è autore e voce solista, con dodici pezzi ispirati al rifiuto della guerra e alla figura del padre, morto in seguito allo Sbarco di Anzio.

Nei primi del Novecento, Anzio è divenuto un elegante centro balneare dove villeggiavano alcune note famiglie borghesi romane. Nello stesso periodo sorse il Casinò “Il paradiso sul mare”, il set cinematografico di “Amarcord” di Fellini e di alcune scene di “Polvere di Stelle” con Alberto Sordi e Monica Vitti.

La villa imperiale di Nerone

Il glorioso passato di Anzio è ancora visibile nella Villa Imperiale, la villa di Nerone tra il faro e il porto neroniano. La statua della Fanciulla d’Anzio di età ellenistica è oggi esposta al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo alle Terme.

Il porto di Anzio
Il porto di Anzio è meta di turismo internazionale dato il valore storico del sito, noto per lo sbarco delle truppe americane durante la Seconda Guerra Mondiale – corrieredellacittà.com

 

Per conoscere davvero questo borgo affacciato sul Tirreno, bisogna visitare alcuni punti caratteristici. Tor Caldara (1560) è nella riserva naturale e fu utilizzata un tempo per proteggere il porto da eventuali nemici. Prende il nome dalla vicinanza con una sorgente sulfurea. Il Museo Civico Archeologico espone nella seicentesca Villa Adele uniformi, armi, decorazioni, documenti, piani di battaglia e reperti provenienti dai fondali del mare, per una rivisitazione dello sbarco.

Mettetevi alla prova in barca a vela, lo sport tradizionalmente più praticato. Fuga d’amore o weekend in totale relax, godetevi i tramonti al porto di Anzio, sospirando con le dita intrecciate al lume di candela, spiati solo dai palazzi variopinti che guardano il mare. E se lo stomaco ha iniziato a brontolare per la fame, avrete solo l’imbarazzo della scelta tra i piatti tipici, ovviamente, di mare. Dalla pasta ai frutti di mare e risotto alla pescatora, agli spaghetti alle acciughe fresche e i vermicelli con alici e pecorino, fino alla zuppetta, un tempo preparata con pesce povero o con le parti di scarto del pesce stesso.

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