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POESIA PER I LAVORATORI AIAZZONE

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In occasione della Festa per i 150 anni dell’Unità d’Italia, una lettrice, madre di una dipendente Aiazzone – Emmelunga, ha voluto dedicare una poesia a tutti i lavoratori che ancora presidiano il punto vendita di via Pontina, basando i suoi versi sull’art. 1 della Costituzione Italiana: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.\n\nLA NOSTRA ITALIA\n\nM’affaccio un dì qualunque\n\na una finestra del cielo…\n\nvedo l’Italia intrappolata in una tela grigia…\n\nattanagliata da buio e tristezza…\n\nnon vedo più i volti sorridenti della gente\n\nche ha sempre creduto con amor di Patria\n\nal rosso infuocato dei tramonti…\n\nal bianco delle nuvole delle cime innevate…\n\nal verde dei prati… degli alberi.\n\nTroppe promesse volate via nel sibilo del vento…\n\nrinchiuse forse per sempre\n\ntra sogni dimenticati nei cassetti della notte…\n\ntroppi uomini che non conoscono i battiti d’un cuore…\n\nmanovratori senza scrupoli di nefandezze immonde.\n\nTroppe mani rese forzatamente inoperose…\n\ncercano d’aggrapparsi ad un rivolo di giustizia…\n\nma scivolano su specchi bagnati di lacrime…\n\nsu specchi rotti che riflettono immagini confuse…\n\nsguardi che vagano nei dedali della disperazione…\n\nginocchia piegate per terra che invocano aiuto…un lavoro…\n\nun tozzo di pane sulla tavola… una minestra calda\n\nper sfamare la bocca innocente d’un bambino…\n\nper il diritto ad una dignitosa vita.\n\nVorrei dipingere di nuovi sogni la nostra bella Italia…\n\nVorrei.. tra gli ultimi bagliori d’un tramonto\n\nchiudere le palpebre del giorno su questa nostra terra…\n\nnella speranza che l’aurora del domani\n\nsplenda radiosa in un’apoteosi di nuovi colori!\n\nLucrezia Melacarne

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