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Roma, vi siete mai chiesti perché si sviluppa sui colli e non in pianura?

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Roma

Ci sono tante, tantissime cose che forse qualcuno non sa della città in cui vive. La storia è piena di curiosità, di aneddoti, di misteri. E ogni metropoli ne ha sicuramente una ancora tutta da scoprire. Roma è l’esempio eclatante. La capitale d’Italia è la città più ricca di storia. E oggi la domanda è: vi siete mai chiesti perché Roma si sviluppa sui colli e non in pianura? La risposta potrà sembrare banale, eppure non lo è affatto.

Roma si sviluppa sui Sette Colli e non in pianura

Partiamo da una certezza: Roma si sviluppa sui famosi “Sette Colli”. Ergo, non in pianura, non su un terreno pianeggiante nelle valli. Quei famosi Sette Colli che, come riportato da Cicerone e Plutarco, sono: Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale e Viminale. Ma perché qualcuno ha pensato bene di costruire una città sui colli e non in pianura? Non sarebbe stato forse più semplice e soprattutto più comodo sfruttare un terreno pianeggiante?

Ci sono diversi fattori che concorrono nella scelta della costruzione di una città. Ad esempio, era fondamentale all’epoca la vicinanza a corsi d’acqua per bere e lavarsi. Ma anche e soprattutto, bisognava scegliere la migliore posizione per difendere la città da possibili attacchi dei nemici in tempo di guerra. E proprio la guerra è il fattore chiave per cui le città talvolta venivano costruite sulle colline e non in pianura.

antica roma

Il fattore chiave: difendere e salvare l’onore familiare

E più alta era la collina, maggiori erano le difficoltà per i nemici per conquistare la città. Pendii ripidi e scoscesi, una fonte d’acqua difendibile nei pressi di una valle dove si potevano coltivare i raccolti: tutti fattori fondamentali nella scelta della costruzione. E c’è anche un altro elemento che nell’antichità era di fondamentale importanza: l’onore familiare.

Già, perché mantenere in vita la propria famiglia in tempo di guerra era di importanza critica. Gli uomini che non lo facevano venivano considerati vigliacchi. Dunque, il posto migliore per difendere la città dagli attacchi nemici era in cima a una collina ripida. E gli antichi romani non fanno differenza, anzi! Ne sono un esempio eclatante.

Roma è stata costruita su colli che avevano acqua alla base

I romani costruirono Roma sui colli – e quindi non in pianura – perché potevano difendersi meglio in altura dagli attacchi dei nemici. E’ proprio lì che hanno aggiunto imponenti mura di pietra. Così facendo, per i loro nemici era ancora più difficile entrare in città e uccidere o catturare le persone.

E poi la posizione strategica: Roma è stata costruita su colli che avevano acqua alla base. Parliamo naturalmente del Tevere. E, come detto, era di fontamentale importanza per un duplice motivo: innanzitutto la vicinanza a una fonte di vita. Ma poi, l’acqua serviva anche per l’irrigazione dei campi in cui veniva coltivato grano e altre colture.

Quando Roma è stata costruita, i Sette Colli erano più alti

Da sottolineare anche un altro fattore importante. Sono passati migliaia di anni, per la precisione 2776, da quando Roma è stata fondata. E al tempo i colli erano molto più alti di quanto non lo siano adesso. Con l’aumentare della costruzione e dello sviluppo, i Sette Colli, di fatto, si sono ‘abbassati’.

La storia vuole che Roma sia stata fondata per la prima volta sul colle Palatino. E da un punto di vista archeologico, questo colle è di fondamentale importanza perché gli scavi hanno rivelato prove di insediamenti risalenti al X secolo a.C., ovvero prima che Romolo fondasse la città. E sfruttando proprio queste incontrovertibili prove si ritiene che i primi romani vivessero in capanne, poiché l’area era piuttosto paludosa prima che la città fosse prosciugata per fornire terreni edificabili più solidi. Oggi il Palatino è noto soprattutto come il luogo dove abitarono i primi imperatori, tra cui Augusto.

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