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Evade dai domiciliari per… amore, voleva comprare le medicine per la fidanzata malata: assolto

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evade per comprare medicine alla fidanzata

È evaso dai domiciliari per amore… per andare a comprare le medicine alla sua fidanzata malata. Una storia d’amore, ma anche un illecito per il quale un 40enne di Fiuggi è stato denunciato per il reato di evasione ed è dovuto comparire davanti al giudice per rispondere del capo di imputazione.

Il 40enne sapendo che la sua fidanzata era sola e malata non ha esitato

A raccontare la vicenda giudiziaria è il Corriere della Sera che sottolinea il profondo legame di coppia tra i due e le telefonate costanti per stare vicini, per condividere quel briciolo di quotidianità che un cellulare consente. Tutto come al solito fino a quando la ragazza, una 30enne s’è ammalata, e il fidanzato, sapendola sola non ha esitato un secondo, ha lasciato la sua abitazione, pur sapendo di commettere un illecito, ed è andato in farmacia per comprarle le medicine.

I Carabinieri non trovandolo in casa lo hanno denunciato

Peccato che i Carabinieri abbiano deciso di svolgere un controllo sul 40enne ai domiciliari proprio in quel frangente e non trovandolo in casa hanno proceduto a redigere informativa di reato. Dopo brevi ricerche il 40enne è stato trovato a casa della sua compagna, alla quale aveva portato i farmaci necessari, perché  il ‘detenuto’ sapeva bene che la 30enne non aveva parenti o amici che potevano  andare in farmacia per lei.

Il giudice ha condiviso la linea difensiva dell’avvocato del 40enne

Nonostante tutti i chiarimenti l’uomo è finito in carcere e successivamente davanti al giudice chiamato a pronunciarsi con rito abbreviato. Il legale del 40enne ha, però, chiarito che l’evasione del suo assistito era dipesa dalla volontà di compiere un gesto umanitario: prestare aiuto a una persona in difficoltà. Una posizione condivisa dal magistrato che nel rilevare effettivamente che il 40enne era stato mosso da un sentimento forte e nobile come l’amore, ha ritenuto di non  aggravare la posizione dell’uomo e ha disposto, nuovamente, la misura restrittiva ai domiciliari.

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