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Frosinone, più sicurezza per tutti: in arrivo altre 200 telecamere e fototrappole

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La giunta comunale, nell’ultima seduta settimanale, ha approvato la partecipazione alla richiesta di finanziamento del decreto emanato dal Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, allo scopo di implementare ulteriormente il sistema di videosorveglianza globale territoriale denominato “Città in video”. Il progetto, voluto dall’amministrazione Ottaviani e coordinato dal responsabile del Ced, ing. Sandro Ricci, prevede l’utilizzo di strumenti di videosorveglianza, acquisizione e gestione delle informazioni ai fini di valorizzare al massimo il profilo della prevenzione e della deterrenza. La sicurezza collettiva ha beneficiato, anche in passato, delle immagini raccolte dai dispositivi elettronici. Gli uffici comunali hanno infatti fornito, già nei mesi scorsi, utili strumenti di indagine alle Forze dell’Ordine che, regolarmente, procedono all’acquisizione dei filmati e delle videoregistrazioni per prevenire la commissione di reati o, come spesso accaduto, per fornire validi strumenti probatori all’Autorità giudiziaria. L’Amministrazione, dunque, è intenzionata a continuare a promuovere attività volte a favorire il monitoraggio esteso e globale del territorio per prevenire e contrastare i reati. Con l’eventuale finanziamento del progetto, si intende, così, integrare la rete di videosorveglianza già esistente, implementando la copertura di tutte le aree verdi ed i percorsi ciclo-pedonali sul territorio comunale.

Nella medesima seduta, la giunta ha approvato anche la delibera relativa alla partecipazione all’Avviso Pubblico della Regione Lazio per la concessione di contributi, in conto capitale, sempre per il progetto “Città in Video”. Scopo della richiesta è integrare la rete di videosorveglianza già esistente, in particolari nell’area nord-ovest industriale-commerciale-aeroportuale e nelle aree che dovessero essere colpite dal fenomeno del deposito abusivo di rifiuti, soggette ad episodi di criminalità e degrado. Per incrementare e rendere maggiormente incisive le azioni di monitoraggio, infine, l’obiettivo dell’amministrazione è di attivare forme di collaborazione con amministrazioni comunali confinanti (come già accaduto, in passato, con l’associazione temporanea di scopo realizzata con Arnara) ed enti interessati.

Con il progetto “Città in video”, introdotto dall’amministrazione Ottaviani, sono già state installate oltre 500 telecamere, a cui andranno ad aggiungersi le ulteriori 200, nel centro urbano e in periferia, confermando, così, la percentuale più alta in Italia per rapporto tra sistemi di sicurezza e numero di abitanti.

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