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Morte Thomas Bricca, si stringe il cerchio intorno al suo assassino

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Omicidio Thomas Bricca

Morte Thomas Bricca, si stringe il cerchio intorno al suo assassino. Dopo 35 giorni di approfondite indagini e polemiche, oggi sembra vicina la soluzione dello scioccante delitto di Alatri. “Istituzioni e forze dell’ordine assenti – denuncia la famiglia Bricca, chiusa nel dolore – nessuno ci dice nulla”. Eppure il quadro intorno all’assassino sembra chiaro in paese.

Morte Thomas Bricca, vicini all’assassino del ragazzo

Abbiamo visto indagini e polemiche dopo 35 giorni dalla morte di Thomas Bricca, ovvero lo studente di Alatri centrato alla fronte da un proiettile al centro della città. E l’unico indagato nell’omicidio adesso si è chiuso in casa per paura, dopo le minacce arrivate sulle varie piattaforme social. “Il dolore è dilaniante, acuto. La comunità ci è vicina e questo ci conforta, tante associazioni ci hanno contattato per ripartire insieme. Invece le istituzioni sono assenti: procura, carabinieri, non si sente nessuno. Lo so che Thomas non ce lo ridà nessuno ma tutti sanno tutto eppure non arriviamo alla soluzione”, è lo sfogo dello zio della vittima, il signor Lorenzo Sabellico.

Un’indiscrezione, raccolta da La Repubblica, invece sembrerebbe indicare una soluzione vicina al tremendo omicidio: “Il quadro ormai è chiaro. Manca solo di stabilire se a sparare è stato chi era alla guida dello scooter o il passeggero”. Mentre la procura di Frosinone ha scelto la linea del silenzio per non scoprire ulteriori carte, gli inquirenti starebbero stringendo il cerchio attorno ai due giovani arrivati il 30 gennaio scorso al “Girone”, ovvero vicino all’ex campo di basket di Alatri. Qui, hanno estratto un revolver e sparato, ferendo a morte il 19enne. Gli investigatori avrebbero già identificato tutti i nomi dei protagonisti di quella che appare come un’intimidazione finita però in omicidio, sia i due autori dell’agguato che i loro fiancheggiatori.

“Cinque minuti dopo ero lì e gli amici di Thomas mi hanno detto i nomi di chi aveva partecipato alle risse e che per loro erano gli assassini di Thomas. Perché – si chiede Lorenzo Sabellico, zio del giovane ucciso – non hanno fatto subito un guanto stub e hanno aspettato 18 giorni? Secondo me c’è un’incompetenza di fondo”. 

Morte Thomas Bricca, interrogatorio fiume per l’unico indagato per l’omicidio

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