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Anziani fratturati abbandonati all’ospedale di Cassino. I cittadini pronti ad incatenarsi

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All’ospedale “Santa Scolastica” di Cassino, in provincia di Frosinone, la grave carenza di anestesisti non permette più di operare. Sono diversi gli anziani ricoverati in questi giorni in seguito a delle fratture, che oltre ad essere in estrema sofferenza non possono essere essere sottoposti ad un intervento per mancanza di personale. Il trasferimento in un’altra struttura sarebbe troppo rischioso. Una situazione che ha dell’incredibile vista la strage degli anziani per il Coronavirus, che avrebbe dovuto sensibilizzare su una categoria così fragile, ma che invece continua ad essere dimenticata. É il caso di una anziana di 91 anni, ricoverata con un femore rotto e operata dopo 7 giorni, invece che dopo 48 ore e solo dopo le insistenze della nipote:
“Volevano trasferirla addirittura a Isernia, in un’altra regione, o a Frosinone, ma mia nonna è troppo anziana per sopportare un viaggio del genere, così con i parenti degli altri anziani abbiamo insistito e alla fine è stata fatta una forzatura ed è stata operata nella giornata di ieri qui a Cassino”.

Ma c’è pure chi, con con una caviglia fratturata in tre parti, è stata rimandata a casa, come è accaduto a una donna di 75 anni. Viste le urgenze indifferibili, il direttore sanitario ha posto rimedio con un documento, segnalando la grave carenza di anestesisti per cui la stessa Asl di Frosinone non riesce a trovare una soluzione, e vietando quindi il trasporto di fratturati (e non) presso l’ospedale di Cassino… con tanti cari saluti. I vertici dell’Asl di Frosinone nel frattempo sembrano intenzionati a chiudere anche il punto nascite di Cassino, aumentando così ancora di più l’odissea dei 120mila utenti del basso Lazio, che oltre a vivere un territorio difficile saranno privati di altri servizi ancora. A contrastare l’effetto devastante del depotenziamento dell’ospedale, il consigliere Carmine Di Mambro che da anni lotta per la sanità pubblica e contro un cancro, purtroppo. Se non verrà trovata una soluzione in tempi brevi, alcuni cittadini sono pronti ad incatenarsi ai cancelli dell’ospedale.

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