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Coronavirus, Ladispoli zona rossa? Il Sindaco smentisce. Intanto possibile focolaio in un ristorante (chiuso) e in una RSA, contagi anche da una festa privata

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Nessuna zona rossa a Ladispoli per il momento. Lo ha ribadito il Sindaco Alessandro Grando smentendo alcune voci circolate nelle scorse ore. La situazione dei contagi però in città sta diventando seria con 253 persone attualmente positive. «Sono questi i dati in base all’ultimo resoconto fornito dalla Asl nella nostra città ieri dove sono stati registrati 16 nuovi casi di Covid-19 (di cui 13 sintomatici e 5 legati alla RSA Gonzaga) e 2 guariti, per un totale di 253 positivi attuali. 103 sono invece le persone poste in regime di isolamento domiciliare», fa sapere il Sindaco.

Sulla crescita dei contagi 

«Come è noto nelle ultime settimane il numero dei positivi è aumentato in maniera importante, anche a causa di alcuni episodi puntuali: 35 contagi avvenuti all’interno della RSA San Luigi Gonzaga e 22 contagi scaturiti a seguito di una festa privata», prosegue il primo cittadino.

«L’attivazione del drive in presso la Casa della Salute, dove giornalmente vengono effettuati oltre 400 tamponi, ha sicuramente contribuito all’innalzamento dei numeri ma sta anche consentendo di intercettare numerosi asintomatici che vengono posti in isolamento».

Chiuso un ristorante

«Inoltre la Asl ha richiesto l’emissione di un provvedimento di chiusura per un ristorante sito in via Settevene Palo, all’interno del quale sono risultate positive due persone dello staff. Incrociando i dati delle indagini conoscitive era infatti emerso che numerosi nuovi positivi avevano in comune la frequentazione del ristorante in questione. L’ordinanza avrà validità fino all’esito delle indagini epidemiologiche in atto ed alla comprovata sanificazione del locale».

Nessuna zona rossa

«In queste ore sulla stampa stanno circolando notizie sulla possibile istituzione di una zona rossa a Ladispoli. Questa notizia non corrisponde alla realtà dei fatti. Il confronto con la Asl sull’andamento dei contagi è praticamente giornaliero e ogni valutazione su eventuali nuove misure restrittive da introdurre viene sottoposta al Dipartimento di Prevenzione della stessa Asl. Al momento è stato ritenuto sufficiente rimanere in linea con l’ordinanza regionale che limita gli spostamenti dalle ore 24:00 alle ore 5:00 e con il dpcm del 24 ottobre, a seguito del quale sono stati chiusi centri anziani, centri culturali, campi sportivi e poste limitazioni all’ingresso degli edifici pubblici».
 
I canali ufficiali
 
«Vi invito quindi a diffidare da tutte le notizie che vengono pubblicate, a meno che non provengono dai canali ufficiali del Comune di Ladispoli. I controlli da parte della Polizia locale sono stati intensificati ed è stato chiesto alle altre Forze dell’ordine presenti nella nostra città di fare altrettanto. Ribadisco che in questo momento è di fondamentale importanza mantenere la calma e rispettare le regole anti-contagio per limitare il più possibile la circolazione del virus. Solo se ognuno di noi farà la sua parte riusciremo a superare questo momento particolarmente difficile», conclude Grando.
 
 
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