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Latina: pestato e rapinato, cambiò casa per paura di nuovi agguati: presi i responsabili

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La Polizia di Stato ha arrestato due cittadini algerini, MOKARANI (cl. 1983) e BOUGTOUTA Mouhamed (cl. 1986),  in quanto ritenuti responsabili dei reati di tentata estorsione, lesioni e danneggiamento in concorso, compiuti ai danni di un giovane, lo scorso 20 luglio nel cuore del quartiere Nicolosi. Entrambi erano irregolari sul territorio italiano in quanto destinatari di decreto di espulsione.

L’articolata attività di indagine ha riguardato la brutale aggressione subita da un giovane ad opera degli odierni arrestati. Questi, in concorso con altri due nordafricani al momento rimasti ignoti, intorno alle ore 20,00, avvicinavano il giovane chiedendogli con pressante insistenza dei soldi per comprare una birra. Al suo rifiuto, il giovane veniva aggredito con calci e pugni procurandogli contusioni multiple in tutte le parti del corpo, la rottura di due denti, nonché segni di morsi sul dorso.

Dopo quei fatti, terrorizzato dalla possibilità di imbattersi nuovamente nei suoi aggressori, il giovane unitamente alla sua famiglia decideva di spostare la propria abitazione in un’altra zona della città, dato che per raggiungere tornare a casa dopo il lavoro era costretto a spostarsi a piedi dalle autolinee fino a casa, proprio dove aveva subito il pestaggio.

Grazie ai pregnanti elementi di indagine raccolti dagli investigatori si riusciva ad individuare nel MOKARANI e nel BOUGTOUTA gli autori dell’azione delittuosa. L’indagine rientra nella strategia di contrasto messa in campo dalla Questura, valorizzando quanto più possibile una forte sinergia tra le attività di controllo del territorio con quelle repressive dei reati con le attività investigative attuate dalla Squadra Mobile.

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