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Migranti, Comune di Latina: “Basta con l’accoglienza emergenziale”

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Un inferno nell'inferno. Migranti costretti a vivere in condizioni disumane: senza stipendio e senza né cibo né luce.

Basta con l’accoglienza emergenziale dei migranti e passaggio ad un’accoglienza diffusa e strutturata.

Questo, in sintesi, il messaggio che l’Assessora alle Politiche di Welfare del Comune di Latina Patrizia Ciccarelli ha recapitato alla cittadinanza, parlando alla seduta di stamattina della Commissione comunale Welfare.

MIGRANTI LATINA: DAI CAS ALLA SPRAR

“Siamo impegnati – ha sottolineato L’Assessora– a potenziare il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati fino a portarlo ai numeri minimi necessari per l’applicazione della clausola di salvaguardia che porterà alla chiusura a Latina dei cosiddetti Cas (Centri di accoglienza straordinaria), caratterizzati da un numero troppo elevato di ospiti in relazione alla capacità delle strutture“.

In tal senso è stata avviata la procedura per l’attivazione di un tavolo di concertazione per un percorso che porti al passaggio dai Cas allo Sprar, il piano nazionale di accoglienza diffusa e capillare sui vari territori italiani.

IL PROBLEMA DI VIA NASCOSA

Rimane attualmente, però, il problema dei migranti ospiti di Casale delle Palme che dovevano essere trasferiti in una struttura di Via Nascosa.

 

I cittadini abitanti della via sono intervenuti durante i lavori della Commissione chiedendo chiarimenti.

Nei giorni scorsi la villa dove dovevano essere trasferiti i richiedenti asilo è stata sequestrata per irregolarità urbanistiche. Quindi non è ancora stata definita una soluzione per questi immigrati.

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