Home » Latina Notizie » «Ora vi ammazzo!»: prima la fuga, poi l’aggressione agli infermieri con l’asta per le flebo

«Ora vi ammazzo!»: prima la fuga, poi l’aggressione agli infermieri con l’asta per le flebo

Pubblicato il
Attimi di tensione al Pronto Soccorso del Goretti

Attimi di tensione al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Qui un uomo in forte stato di alterazione psichica ha picchiato due infermieri. Come arma, il paziente ha utilizzato l’asta che porta le flebo ed ha iniziato a colpire, seminando il panico nel nosocomio. Fatto scattate l’allarme, si è reso necessario l’intervento dei carabinieri. 

Non vuole aspettare al pronto soccorso: aggredisce medici, infermieri e spacca tutto

Infermieri aggrediti da un paziente al Pronto Soccorso 

I fatti sono avvenuti nella mattinata di ieri, giovedì 22 giugno, intorno alle 7.30. Siamo al Pronto Soccorso dell’Ospedale Goretti di Latina quando un 45enne di origine polacca ha picchiato due infermieri che hanno poi riportato una prognosi di 7 e 10 giorni. Ma facciamo un piccolo passo indietro. In mattinata, prima della colluttazione, il 45enne – che era ricoverato da alcuni giorni- si è alzato dal letto allontanandosi dalla struttura. A notarlo vagare per la città un’ambulanza che lo ha poi riportato nel nosocomio.

La denuncia

L’uomo era molto agitato e ha iniziato a farfugliare parole senza senso. Poi, si è passati ai fatti e con tanto di asta per le flebo ha iniziato a seminare il panico nel Pronto Soccorso, arrivando a picchiare i due infermieri. Attimi concitati quelli vissuti all’interno della struttura ospedaliera nella quale, per riportare la situazione alla normalità, sono poi giunti i carabinieri. A seguito dei fatti il 45 enne è stato denunciato.  

I precedenti 

Purtroppo non è la prima volta che il personale sanitario resta vittima di violente aggressioni. Infatti, tali episodi si verificano sempre più spesso nella cronaca cittadina, mettendo l’accento sulla questione della sicurezza che in queste strutture è ancora più stringente. Spesso e volentieri a mandare i pazienti su tutte le furie sono i tempi di attesa per essere visitati, le file al Pronto Soccorso e simili. Tempistiche che danno luogo a veri e propri parapiglia e che vedono coinvolti, loro malgrado, il personale sanitario. 

 

 

 

Impostazioni privacy