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Nettuno, i consiglieri fedeli a Casto: ‘Tradita la fiducia personale e l’alleanza politica’

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Il terremoto politico che ha travolto oggi Nettuno, seppur annunciato da molti segnali, ha “sorpreso” i consiglieri 5 Stelle fedeli al sindaco Angelo Casto, che non si aspettavano il “tradimento” da parte dei loro ormai ex colleghi d’aula.

Ad esprimere i sentimenti della maggioranza è il capogruppo Mauro Rizzo, che parla a nome di tutto il gruppo.

“La parola ‘fine’ scritta da quanti con noi hanno condiviso prima il sogno e poi il progetto politico fa male: non solo alle nostre storie politiche, di più alle nostre storie umane perché sentiamo forte che qualcosa è stato rotto. E l’amarezza è che qualcuno ha scelto di rompere la fiducia personale e l’alleanza politica fuori dal luogo adibito a questo: fuori da un tavolo di confronto, fuori dalle sedi istituzionali preposte al dibattito e al governo, alla fiducia o alla sfiducia. La politica ha i suoi strumenti e i suoi spazi. Quel che è accaduto è invece stato fuori da questi spazi e quindi fuori dalla logica politica… E allora non possiamo non chiederci dentro quale altra logica abbiano agito determinando lo scenario che oggi ha preso forma. Nettuno ora viene consegnata a un commissariamento che non merita.
Quando solo poche settimane fa gli Assessori della prima giunta Casto hanno posto sul piatto la frase “O tutti o nessuno” stavano di fatto sottraendo democrazia a questa Città e non certo a noi o ad Angelo Casto ed è questa operazione irricevibile che Angelo Casto e noi non abbiamo accettato: in modo convinto. Abbiamo allora dovuto intuire – e poi capire con sempre maggiore evidenza – che c’era in gioco qualcosa di più della voglia di proseguire il percorso avviato o di sentire il proprio sogno infranto.
Via via i contenuti agitati e i toni urlati non ci hanno consentito più il confronto perché non abbiamo voluto seguire nessuno – né gli ex Assessori né i Consiglieri che si sono chiamati fuori dall’attività amministrativa – nelle loro dinamiche, non abbiamo accettato il gioco al rialzo né inseguire continue smentite. A partire dalla mancanza delle risposte che i nostri ex colleghi invocano fra i motivi della loro sfiducia: quelle risposte e il confronto sono stati cercati nei canali opportuni, nei modi opportuni ma su questo piano di correttezza non siamo stati seguiti.
Abbiamo scelto di vivere il ruolo che i cittadini ci hanno affidato con senso di responsabilità e con impegno quotidiano attraversando questi due anni di esperienza amministrativa con lealtà e rispetto: del mandato e delle persone. Non tutti hanno scelto lo stesso stile.
La domanda resta: perché? Per chi? …Cui prodest?
MAURO RIZZO, SARA BONAMANO, DONATO GALLINA, GIANLUCA LATINI, ROBERTO LUCCI, CLAUDIO MONTI, CHIARA PITTONI, LAURA PIZZOTTI, KATIA RICCI, DIEGO TORTIS, ELEONORA TRULLI

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