È stata annunciata ieri, con una delibera del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, l’assegnazione al cinema San Timoteo della qualifica di Sala d’Essai per la programmazione 2019. Il cinema, che fa parte del complesso della parrocchia di San Timoteo a Casalpalocco, è attivo dal 1987 ed è l’unica sala del quartiere da quando il cinema Le Ginestre ha chiuso negli anni Ottanta. La qualifica di Sala d’Essai viene assegnata sulla base di una programmazione “di film di qualità, ossia aventi particolari requisiti culturali ed artistici idonei a favorire la conoscenza e la diffusione di realtà cinematografiche meno conosciute, nazionali ed internazionali o connotati da forme e tecniche di espressione di ricerca o di sperimentazione o film d’archivio, ecc”. Nello specifico, il 55% dei film della programmazione annuale di una sala che voglia ottenere tale qualifica deve rispecchiare questi criteri e il cinema San Timoteo l’ha superata raggiungendo il 67%. “Abbiamo sempre realizzato una programmazione mirata e non banale con i film scelti tra quelli disponibili sul mercato – spiega Paolo Ferro, gestore della sala – il pubblico apprezza anche la qualità della proiezione e la possibilità di vedere film rimasti poco tempo nelle sale di prima visione. Noi inoltre offriamo la visione di film in lingua originale molto seguiti dai residenti stranieri a Casalpalocco e da una certa fetta di pubblico che ci raggiunge dal Centro a causa della scarsa offerta in città”. Il contributo che accompagna la qualifica, emesso dal Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo, nel caso del cinema San Timoteo, sarà destinato al rinnovamento dell’impianto audio. Al momento, con il Dpcm del 3 dicembre, le attività delle sale cinematografiche sono sospese fino al 15 gennaio 2021.
Barbara Ranghelli
