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Esposito (Commissario PD Ostia): “Varchi? È questione di ore e arriveranno le ruspe”

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“Se la classe imprenditoriale di Ostia avrà questo atteggiamento saremo pronti allo scontro. E il giornalismo di Ostia mi preoccupa, certi più che cronisti sembrano militanti politici. Elezioni? C’è una legge da rispettare, opposizioni prendano maalox”.
Stefano Esposito, senatore del Partito Democratico e commissario del PD a Ostia, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, nel programma ECG Regione, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Esposito è tornato sull’apertura dei varchi: “Le barriere sono state messe in maniera illegale, dietro questa vicenda c’è la rappresentazione di una situazione che ad Ostia da alcuni è vissuta come normale. Intendiamo procedere all’abbattimento dei cancelli”. Renato Papagni, presidente di Federbalneari Italia e Assobalneari Roma ha detto che l’unica legge che regolamenta la questione è la 296 del 2006 per cui gli stabilimenti devono garantire l’accesso al mare durante la stagione balneare, rivendicando come questo sia sempre avvenuto ad Ostia. La risposta di Esposito è dura: “Non so di cosa parli Papagni, se avessero applicato la legge prevista non saremmo in questa situazione. C’è un problema di apertura varchi, in queste settimane ho ricevuto decine e decine di e-mail di cittadini che mi ringraziavano per la risoluzione con cui sto affrontando questo tema. O Papagni vive in un altro mondo o come è più probabile che sia tutela i propri interessi, interessi che sono contro la legge. E’ singolare che ci siano questi imprenditori, se la classe imprenditoriale di Ostia ha questo atteggiamento il percorso sarà lungo e difficile, ma noi non ci sottrarremo, siamo pronti anche allo scontro frontale”. In questo senso, a Ostia sono in arrivo le ruspe: “Si provvederà con gli strumenti che saranno necessari. Difficilmente potremo abbattere i chioschi abusivi con il piccone. E’ questione di ore e arriveranno le ruspe, noi ci siamo dati un obiettivo, che è quello dell’apertura dei varchi entro il primo maggio”. Esposito si è mostrato più volte molto polemico con un certo tipo di stampa: “Trovo abbastanza singolare che ci sia un sistema giornalistico ad Ostia per cui i giornalisti che dovrebbero garantire informazione e imparzialità si trasformano poi in militanti politici sulle loro pagine Facebook. Mi preoccupa un certo tipo di giornalismo che tende a spondare interessi illegittimi di imprenditori che non applicano la legge. Magari hanno ricevuto qualche regalino? Paradossalmente lo preferirei, almeno si spiegherebbe il loro atteggiamento”. Una battuta sul commissariamento di Ostia:”In questa settimana ci sarà l’indicazione del Commissario, la burocrazia tende a rendere difficili cose semplici”. Infine sulle prossime elezioni: “Non siamo noi a decidere la data delle elezioni, c’è l’election day e avviene una volta l’anno. Al momento si voterà a maggio 2016, non è prevista nessuna finestra intermedia, se non gli va giù la legge le opposizioni prendano un maalox e si facciano passare il mal di pancia”.

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