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Ostia, conferenza sull’inquinamento marino della plastica. Montanari: “Presto un’ordinanza pesante”

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Una sfida”. Così, la Presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo, ha definito il cambio di passo in atto sulla raccolta dei rifiuti.

E per fare questo – ha aggiunto – è necessario conoscere e, da questo punto di vista, l’incontro di oggi va proprio su questa direzione. Con il nostro contributo, cerchiamo di avviare un cambiamento culturale in sinergia con le Forze dell’Ordine, con le associazioni, con le scuole e con tutti i cittadini. Abbiamo un prezioso patrimonio naturale da difendere– ha concluso Di Pillo – a cominciare dal mare, dal fiume Tevere, dalle dune di Capocotta e dalle Secche di Tor Paterno. È nostro dovere approntare un corretto uso e disuso della plastica”.

MONTANARI: “PRESTO UN’ORDINANZA PESANTE SULLA PLASTICA”

L’occasione per parlare dell’inquinamento marino da plastica è stata data dal convegno che si è tenuto l’altro ieri nella sala conferenze del Centro Habitat Mediterraneo ad Ostia. Un appuntamento al quale ha preso parte anche l’assessore Capitolino alle Politiche Ambientali, Pinuccia Montanari e che ha registrato un “tutto esaurito” per presenze di cittadini.

Dobbiamo iniziare a pensare alla plastica non più come ad un rifiuto, ma come ad una risorsa– ha affermato l’assessore Montanari – e per entrare nel cuore del tema di oggi, è utile sapere che l’inquinamento marino da plastica raggiunge l’80 per cento e questo con un grave impatto sulla salute di ogni essere viventeIl progetto di Roma Capitale, con la delibera 46 del 30 marzo 2017, mira ad una economia circolare e quindi alla riduzione del volume di rifiuti, ad una efficace raccolta differenziata per una reale inversione di rotta. D’altra parte, dobbiamo rispondere anche ad una direttiva europea con la quale viene stabilito che entro il 2030 tutti i rifiuti debbano essere riciclati. Per tornare alla plastica – ha proseguito l’assessore Montanaristop all’usa e getta e per fare questo è indispensabile sensibilizzare le scuole, le famiglie, gli operatori dei mercati. La tutela del mare e del nostro fiume passa anche da qui se è vero che il 54 per cento dei rifiuti di plastica lo produciamo noi nelle nostre case. Stiamo lavorando ad una ordinanza pesante che intendiamo condividere con tutti per spiegarne i motivi”.

Tra i presenti, la Guardia Costiera con il comandante Filippo Marini che con il suo intervento ha sottolineato come “non possiamo non far parte dell’ecosistema” e per questo che “abbiamo avviato una serie di incontri nelle scuole per spiegare il nostro lavoro svolto da biologi in laboratorio, personale specializzato che con il costante studio, contribuisce alla salvaguardia dell’ecosistema”. Dopo i saluti istituzionali, l’intervento di alcune associazioni, quali Lipu, Mare Vivo, Clean Sea Life e WWF Litorale laziale, dalle quali è emerso il dramma che il mare e gli animali marini stanno vivendo. Siti preziosi come le Secche di Tor Paterno a largo della costa lidense che, nonostante il riconoscimento a Parco marino protetto, subisce l’attacco dell’uomo.

Alessandro Polinori, “padrone di casa” del convegno ha ad esempio spiegato come gli uccelli marini siano indicatori della situazione ambientale. “Ogni anno– ha dichiarato Polinori – muoiono oltre un milione di esemplari proprio per l’ingerimento della plastica. Dobbiamo pensare a loro come sentinelle del mare. Noi qui al Centro Habitat e come Lipu, cerchiamo di far conoscere proprio ai ragazzi, quanto sia importante il rispetto dell’ambiente a 360 gradi”.

LE PAROLE DI VITOLO E IEVA

A conclusione del convegno “Inquinamento marino da plastica: quale futuro per la nostra costa?, Francesco Vitolo, presidente della Commissione Ambiente del Municipio X ha evidenziato come “questa Amministrazione ha un’anima ambientalista” e come l’inquinamento da plastica possa essere sottostimato per non conoscenza. “Gettare oggetti quali giochi ed altro materiale casalingo, senza criterio contribuisce al disastro ecologico”.

Le riflessioni sulla giornata le ha fatte l’assessore all’Ambiente, Alessandro Ieva. “Far crescere la cultura ambientalista, coinvolgere come oggi i cittadini, prendere coscienza dei cambiamenti climatici, tutto contribuisce anche alle scelte delle Istituzioni.Non a caso, a far da cornice a questo convegno c’è uno stand dell’Ama con operatori che spiegano la nuova raccolta differenziata nel nostro Municipio. Tutto dipende anche da noi, dalla consapevolezza nel fare acquisti e colgo l’occasione per annunciare che è nostro intento istituire un Osservatorio ambientale per operare in coordinamento con le Associazioni del territorio”.

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