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Ostia: la creazione di un’identità territoriale e la rivalutazione del patrimonio ambientale parte dagli alunni dell’Anco Marzio

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La creazione di un’identità territoriale forte e riconoscibile, l’integrazione tra tecnologia e patrimonio ambientale, artistico e culturale: questo l’obiettivo di Ostia Up!, il progetto finanziato dal MiBACT che vede capofila l’Istituto Anco Marzio del X municipio di Roma.

In tutto sono 6 scuole, che ospiteranno 12 laboratori per promuovere e sostenere il territorio attraverso politiche di partecipazione condivisa.

“Il patto territoriale sottoscritto da RomaNatura mira alla costruzione della conoscenza e della valorizzazione del territorio – dichiara Maurizio Gubbiotti, Presidente di RomaNatura – Formare e cooperare per costruire una strategia di sviluppo di questo luogo nel suo insieme, questa è la sfida alla quale oggi siamo chiamati a rispondere. E’ necessario dunque creare le condizioni che siano in grado di sviluppare politiche rispettose delle diverse esigenze locali ma anche di valorizzarne le peculiarità in una visione più ampia e condivisa”.

“Un luogo ricco di bellezze ambientali quello del X municipio – continua Gubbiotti – che abbraccia importanti aree gestite da RomaNatura dalla Riserva di Decima Malafede a Ostia, con la casa del mare sede operativa e centro polifunzionale dell’ Area Marina protetta Secche di Tor Paterno. Proprio con la Casa del mare, punto di forza del territorio e luogo di accoglienza, l’Ente intende mettere a disposizione del progetto, gli strumenti necessari alla creazione e alla valorizzazione di un circuito di ospitalità locale integrata con l’apertura della Casa al territorio, stimolando nuove iniziative e soprattutto facendo partecipi i cittadini, le scuole e le istituzioni e interagendo con le realtà del territorio”.

“Le Secche di Tor Paterno – conclude Gubbiotti – rappresentano non solo uno scrigno di biodiversità ma anche meta di turismo naturalistico, un volano per la promozione del territorio e saranno protagoniste anche nuove sperimentazioni perché convinti che la promozione del territorio passa anche attraverso l’innovazione digitale come strumento capace di avvicinare operatori e utenti per migliorarne la fruibilità conservando le tradizioni locali e favorire la nascita di nuove formazioni professionali per future generazioni. Un plauso al progetto, alle scuole e agli operatori coinvolti per l’attuazione di un programma a cui crediamo fortemente e che vede nella coesione sociale un’opportunità di rilancio dell’identità territoriale”.

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