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Ostia, la gestione delle spiagge torna al Campidoglio: il Municipio riconsegna le deleghe. Parole ‘forti’ del Presidente Falconi (VIDEO)

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Spiaggia Ostia

Come già anticipato il mese scorso la gestione delle spiagge di Ostia torna in capo al Campidoglio. La decisione è stata ratificata ufficialmente oggi con l’approvazione da parte della maggioranza a sostegno del Presidente Falconi che ha votato compatta il provvedimento. Il Municipio restituisce così le deleghe all’Ente centrale con la competenza che tornerà ad essere così appannaggio del Sindaco (in questo caso Gualtieri). Teso il clima durante la discussione con il Presidente che in più di un passaggio ha usato parole anche forti nel motivare le ragioni della scelta. Questo un estratto del suo intervento:

 

Le opposizioni all’attacco: “Falconi Presidente passa carte”

Immediate sono state le reazioni politiche. Dura è stata la presa di posizione delle opposizioni che già a giugno si erano schierati contro tale ipotesi. In particolare in questi minuti si sono espresse la Lega e il Movimento 5 Stelle.

La Lega

Così Monica Picca, capogruppo della Lega nel Municipio X:

“Oggi la maggioranza del X Municipio ha confermato tutta la sua inadeguatezza restituendo le deleghe sulle spiagge e consegnando il litorale al sindaco Gualtieri. Dal presidente Falconi un passo del gambero che lo vede rimangiarsi tutte le promesse fatte a cittadini ed elettori in campagna elettorale. Proprio lui che prometteva più poteri e più risorse per il X Municipio riconsegna – svendendo il mare di Roma – la delega al Campidoglio dimostrando così la volontà di togliersi ogni responsabilità nel governo del territorio. Un presidente passacarte, dove a decidere anche su un tema delicato come le spiagge – peraltro ancora senza accessibilità e prive di bagnini di salvataggio – sarà la giunta Gualtieri già incapace a gestire emergenze importanti come i rifiuti della Capitale”.

Il M5S

Per il Movimento 5 Stelle hanno preso la parola i consiglieri del M5S in X Municipio Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo, ex Presidente del Municipio, e Germana Paoletti.

“Fin dall’inizio della consiliatura municipale c’è stata una preclusione della maggioranza verso il Movimento 5 Stelle di parlare di spiagge. Ricordiamo come a novembre 2021 avevamo proposto una risoluzione nel sollecitare il Sindaco e l’Assemblea capitolina a portare in aula il PUA per l’approvazione, di bandire le gare pubbliche per le nuove concessioni demaniali e di fornire personale specializzato all’ufficio demanio municipale per affrontare le gare europee. Dopo 4 mesi, il centrosinistra ci ha ‘concesso’ di portare in aula il documento e lo ha bocciato a dimostrazione che in questo municipio non si può parlare di gestione del demanio marittimo se non in modo unidirezionale. Per questo siamo andati avanti a suon di esposti e interrogazioni. Viste le nostre preoccupazioni sul futuro incerto del nostro mare e sull’incapacità dell’attuale amministrazione di gestire le spiagge, abbiamo scritto direttamente al Sindaco al fine di prendere provvedimenti considerato l’immobilismo del Municipio. Ora sappiamo che qualcosa, dopo le nostre pressioni, si sta muovendo in Campidoglio sul PUA. Abbiamo addirittura chiesto una commissione speciale sul Litorale che non è stata nemmeno presa in considerazione. Il risultato è che in piena stagione balneare molti servizi sulla balneazione non sono ancora partiti, soprattutto in alcune spiagge libere manca addirittura il salvataggio, di fatto sconfessando le promesse in campagna elettorale del Presidente del X Municipio. Il risultato prodotto è che la Guardia di Finanza ha preso gli atti sulla gestione delle spiagge libere per le indagini del caso. Oggi è passata in Aula l’espressione di parere per stralciare l’articolo 13 del regolamento speciale del decentramento municipale, che riporta di fatto le deleghe sul litorale alla struttura centrale capitolina. A nostro parere questo è un segnale di inadeguatezza degli amministratori municipali e che contribuirà a ridurre il personale tecnico amministrativo dell’ente di prossimità ignorando che la responsabilità sull’ordinario sarà sempre municipale e sempre con meno personale. Per queste ragioni il nostro voto è stato contrario alla delibera”.

Ostia, spiagge ancora senza bagnini e con i secchioni colmi di rifiuti

 

 

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