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Ostia, nuovo scandalo sulla sede dei vigili a via Capo delle Armi

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Si abbatte un nuovo scandalo sulla sede dei Vigili Urbani di Ostia, situata su via Capo delle Armi e a due passi dalla stazione ferroviaria Lido Nord.

E’ arrivata in queste ore la sentenza che condanna Simone Pezzatini, amministratore della Immobilinvest. Il titolare della società immbiliare infatti è stato ritenuto responsabile di corruzione, avendo provato a corrompere un funzionario del X Gruppo Mare dei Vigili Urbani: il dirigente – peraltro sindacalista della CISL – ha prontamente rifiutato la “bustarella” e denunciato tutto agli enti competenti, smascherando un immenso vaso di Pandora sulla sede di via Capo delle Armi. 

Da tempo è scaduto infatti il contratto che destinerebbe i Vigili Urbani nei locali della Immobilinvest, in una situazione che sta facendo maturare forti more per le casse pubbliche di Roma Capitale. Proprio in questa situazione si capiscono le logiche dell’atto di corruzione, con l’Immobilinvest pronta a fare carte false per mantenere i vigili nella struttura di Lido Nord e i forti incassi provenienti da un simile contesto.

Mentre sulla faccenda le amministrazioni pentastellate guidate da Virginia Raggi e Giuliana Di Pillo fanno silenzio, sul problema si è esposto Fabrizio Santori: “Continuano gli scandali legati all’edificio dove sono locati il X Gruppo Mare della Polizia Locale di Roma Capitale, dove in queste ore si è palesata la notizia di una condanna per corruzione all’amministratore dell’immobile che ha cercato di corrompere con una mazzetta un funzionario della municipale anche dirigente sindacale che prontamente ha rifiutato lo scandaloso gesto e denunciato la questione. La persona che ha denunciato questo sistema marcio è da considerarsi un emblema del valore civico e dell’orgoglio di vestire la divisa. L’evento finalmente fa emergere la dubbia la posizione del Municipio X sulla vicenda e in particolare riguardo lo stabile di via Capo delle Armi a Ostia: mentre la società immobiliare farebbe carte false per far rimanere i caschi bianchi nella struttura, l’affitto su questa sede è scaduto da diverso tempo e sta maturando forti more per le casse comunali”.

Il dirigente regionale della Lega conclude riguardo la struttura di via Capo delle Armi: “Una condizione che dovrebbe essere presa in considerazione come una priorità per la sindaca Raggi e la presidente Giuliana Di Pillo, che sulla questione invece mostrano disinteresse nella loro amministrazioni: milioni di euro che ogni anno vengono buttati e che invece potrebbero essere reinvestiti nella manutenzione stradale e in quei servizi necessari che mancano sul litorale, nell’entroterra o più genericamente su tutto il territorio romano. Basti pensare come la caserma della Polizia locale potrebbe vedere i loro uffici all’interno della colonia Vittorio Emanuele III, un bene pubblico – oltre che di pregio architettonico – lasciato da anni al degrado e l’incuria. Proprio come il plesso della ex GIL, individuato da tempo come destinazione del nuovo comando ma il cui progetto di ristrutturazione, finanziato dal governo, è ancora in alto mare, fermo alla mera validazione del progetto”.

 

 

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