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Ostia, processo Spada: per la Corte d’appello il clan è «un’associazione a delinquere di stampo mafioso»

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I giudici della prima corte d’assise d’appello di Roma lo hanno confermato: Il clan Spada di Ostia è un’associazione a delinquere di stampo mafioso. Tre persone sono state condannate all’ergastolo in primo grado, ma in appello la condanna è stata solamente una.

Roberto Spada condannato all’ergastolo

Nel mese di novembre il procuratore generale Francesco Mollace aveva fatto richiesta per la conferma dei tre ergastoli e del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso per Carmine Spada, detto Romoletto, a Ottavio Spada e a Roberto Spada. Tuttavia la corte ha confermato l’ergastolo solo a Roberto Spada, riducendo la pena a 17 anni per Carmine Spada e a 12 anni per Ottavio Spada. Complessivamente sono state condannate 17 persone tra cui Ottavio Spada a 16 anni, Ruben Alvez del Puerto a 10 anni, Samy Serour a 8 anni, Vittorio Spada a 7 anni e Silvano Spada a 6 anni.

Di seguito cosa hanno dichiarato i giudici di primo grado nelle motivazioni della sentenza:

“il sodalizio in discorso si connota come di stampo mafioso, per il sistematico ricorso a mezzi violenti e intimidatori tali da generare un diffuso stato di assoggettamento e di omertà. Il clan Spada persegue sempre mediante il metodo mafioso, l’acquisizione della gestione e del controllo di attività economiche, con logiche di tipo spartitorio rispetto compagini criminali insistenti sul territorio. Negli atti di questo processo-continuano i togati-si parla esplicitamente di territorio, di guerra di pace, di guerra aperta, di equilibri da stabilire, di pax mafiosa, di questioni di competenza, di accordi patti e trattative”.

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