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Ostia, salta l’inaugurazione del Village

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Nei giorni scorsi avevamo rilanciato la notizia della nuova apertura dello stabilimento Village ad Ostia, apertura che doveva essere un simbolo della legalità nei confronti della crimininalità. Oggi però, giornata designata per l’inaugurazione, tutto è saltato. Alla base del mancato taglio del nastro ci sarebbe stata la mancanza di alcuni documenti che avrebbero portato alla decisione. Alle 12.30 erano attesi, tra gli altri, il Presidente della Regione Zingaretti ed il Prefetto Gabrielli, mentre alle 19 si sarebbe dovuta svolgere la festa per il pubblico.

Le polemiche e gli attacchi non si sono fatti attendere, i più duri dei quali sono arrivati da Casa Pound Italia – Litorale Romano. “Quella che era stata annunciata  come una festa della legalità – dichiara il portavoce Marsella – si è trasformata sin dalle prime ore della mattina in una giornata di caos per le spiagge di Ostia. A una manciata di minuti all’inaugurazione dello stabilimento Village in programma per le 12.30 è arrivato l’annuncio: tutto saltato.”

“Non solo – prosegue Marsellaabbiamo occupato l’ex spiaggia Amanusa, per dimostrare come anche in questo caso ci siano degli abusi che farebbero perdere l’assegnazione alle associazioni. Abbiamo lasciato la spiaggia dopo aver saputo che l’inaugurazione del Village era saltata ma andremo fino in fondo a questa storia. C’è una partita in ballo ad Ostia ed è quella delle spiagge e delle concessioni dei servizi ad esse collegati. Il Pd vuole metterci le mani e noi non lo permetteremo”. Le parole di Casa Pound hanno scatenato l’immediata replica del PD (Parafrasando il senatore del Partito Democratico Esposito citato nel comunicato di Casa Pound sopra riportato giunto alla nostra redazione, ‘Occupare una spiaggia in un giorno del genere è assolutamente inaudito) in un violento botta e risposta che rende tesissima l’aria sul litorale di Ostia.

 

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