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Ostia, spaccio gestito tramite App social: 3 pusher in manette

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calci e pugni per mettere a segno una rapina

Tre persone arrestate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti a Ostia. E’ questo il bilancio delle attività di controllo degli agenti della Polizia di Stato del X Distretto Lido di Roma e del IX Distretto Esposizione.

Droga venduta sui social: arrestato 35enne pregiudicato

E’ stata eseguita dagli agenti della Polizia di Stato del X Distretto Lido di Roma, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Roma nei confronti di un cittadino italiano di 35 anni con vari precedenti di polizia che, in concorso con un complice già precedentemente arrestato in flagranza di reato, deteneva all’interno di più abitazioni, sostanza stupefacente.

Le indagini

Dopo una intensa attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, durata diversi mesi, i poliziotti hanno appurato che l’attività di spaccio era gestita tramite applicazioni social, il tutto veniva appurato anche tramite le dichiarazioni precise dei acquirenti, da cui si rilevava la modalità di reclutamento degli stessi attraverso le applicazioni informatiche.

Arrestato pusher 47enne del Gambia

E sempre gli investigatori di Lido, hanno arrestato un 47enne del Gambia con a carico un’ Ordinanza di ripristino custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio Esecuzione Penale della Corte d’Appello di Firenze. L’uomo dovrà scontare 1 anno e 12 giorni per reati inerenti gli stupefacenti.

In manette spacciatore romano di 59 anni

A Lido di Roma, in via Nora Ricci, il personale del IX Distretto Esposizione, ha proceduto all’arresto di un romano di 59 anni, con precedenti di polizia, destinatario di un provvedimento di esecuzione pene concorrenti e contestuale ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale – Ufficio Esecuzioni Penali. L’uomo infatti dovrà espiare una pena di 8 anni, 8 mesi e 10 giorni per oltre al recupero della pena pecuniaria pari a 45 mila euro per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Ad ogni modo tutti gli indagati, sono da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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