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Ponte della Scafa, Di Giovanni (M5S): “Serve alternativa al ponte”

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Il Ponte della Scafa dalle prime ore dell’alba è nuovamente transitabile, ma solamente a senso unico alternato. Sono stati riattivati i percorsi e ripristinati gli orari anche delle corse Cotral, che collegano Ostia a Fiumicino. 

Una situazione sicuramente migliorata per quello che riguarda la riattivazione del collegamento tra le rive di Ostia e Isola Sacra, ma che rimane problematica sul congestionamento del traffico lungo via dell’Aeroporto di Fiumicino: se la situazione si mostra complessa a fine agosto tra le ferie di numerosi residenti delle località, è difficile immaginarsi quale realtà si vedrà a settembre con un ponte a mezzo servizio tra la riattivazione delle scuole e i ritorni al lavoro. 

Magari non saremo più costretti ad arrivare al Grande Raccordo Anulare per collegare Ostia e Fiumicino o trovare la prima alternativa valida al Ponte della Scafa, ma ugualmente si prevedono file chilometriche nelle ore di punta per attraversare questo viadotto.

Ha voluto commentare la situazione Antonio Di Giovanni, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel X Municipio: “E’ un problema della città, non solo di Fiumicino: Fiumicino ha le sue responsabilità, ma questo è l’unico ponte che collega i due territori. E’ normale che il X Municipio si sia sentito interessato, non tanto perché ricade la responsabilità sulla struttura del ponte e la sua manutenzione, ma perché ricade la responsabilità di trovare nell’immediato una soluzione che possa garantire serenità e tranquillità urbanistica ai cittadini del X Municipio (che oltretutto sono i maggiori fruitori del ponte). Da Fiumicino a Ostia il traffico è più limitato, ma da Ostia a Fiumicino il traffico è tantissimo soprattutto la mattina: penso solo alle ore di punta tra le 7 e le 10 per esempio”.

Su come ha agito il Movimento 5 Stelle locale sulla questione, ha dichiarato: “Noi ci siamo mossi tempestivamente con il Comune di Fiumicino, non perché sentiamo la responsabilità sulla struttura o sulla sua manutenzione, ma perché sentiamo la responsabilità di dare ai cittadini del X Municipio una vivibilità urbanistica. Ci siamo fatti carico di avere una responsabilità politica verso i nostri cittadini, perché la responsabilità del ponte è del Comune di Fiumicino a livello gestione e dell’Astral a livello di manutenzione. E’ vero che il Comune di Roma aveva fatto una dichiarazione sui soldi presi per la progettazione, ma quelli erano soldi stanziati per il progetto esecutivo: non soldi per la realizzazione del ponte”.

Ha continuato: “Che ci sia stata una mancata manutenzione negli anni è una realtà testimoniata anche da vecchi filmati che girano sul web: ci sono state delle superficialità della vecchia classe politica, delle disattenzioni e un immobilismo immotivato. In tutti questi anni si sono fatti progetti per fare un nuovo ponte o un raddoppiamento dello stesso, ma nella realtà non si è mai concluso nulla! E’ grave che il ponte sia stato chiuso subito dopo la tragedia di Genova senza una relazione tecnica: il giorno della chiusura è stata scritta l’ordinanza dell’Astral sulla chiusura del ponte, giustificando la scelta come successiva a una verifica tecnica. Ma la verifica tecnica non è supportata da nessun documento cartaceo, che ne dichiari le motivazioni di tale scelta”.

Prosegue: “Questa è stata una chiusura emotiva, incentivata da un video che ha sottolineato le criticità del ponte”.

Sulla questione delle alternative vagliate al Ponte della Scafa, Antonio Di Giovanni ha risposto: “Noi abbiamo chiesto di sapere le progettazioni già esistenti che si possono realizzare, ma chiediamo alla Regione Lazio e gli organi competenti che ci possa essere un’alternativa al Ponte della Scafa. Non è possibile che il X Municipio possa essere collegato a Fiumicino con un unico ponte! Fiumicino era l’ex XIV Municipio di Roma, quindi un territorio che possiamo considerare limitrofo: oltretutto loro hanno la peculiarità di avere l’aeroporto più grande d’Italia, quindi è impensabile tenere città di turismo come Ostia o Fiumicino collegate da un unico ponte“.

Continua: “Noi abbiamo subito fatto una Commissione dei Lavori Pubblici e Mobilità, per chiedere agli uffici competenti di fare una ricognizione dei ponti del X Municipio e di vedere lo stato di salute di queste strutture. Per il X Municipio nella persona di Giuliana Di Pillo, la sua Giunta e i consiglieri c’è stata una grande risposta: l’Amministrazione si è mossa tempestivamente, per responsabilità verso la cittadinanza e garantire che venissero prese soluzioni nel breve termine“.

Sul Consiglio Straordinario a Fiumicino ha detto: “Spero che tutte le operazioni di collaudo per il ponte siano state fatte, soprattutto per vedere la sua riapertura e ottenere un Consiglio Straordinario sulla questione. Pazienza se qualcuno vuole farci  una cattiva informazione attorno. Noi quel giorno inizieremo il Consiglio a Ostia, lo sospenderemo come da regolamento e ci spostiamo a Fiumicino: qui non siamo solo uditori, ma verrà data la possibilità ai capigruppo d’intervenire. In questa occasione il Movimento 5 Stelle di Fiumicino porterà un documento, ma anche noi – dopo aver capito gli orientamenti di Montino alla seduta – tornati a Ostia voteremo un documento sulla questione se troveremo ulteriori proposte valide successive all’incontro congiunto: non vogliamo lasciare solo a Fiumicino le scelte per una così difficile situazione, che oltretutto ci tocca in maniera più evidente“.

 

 

Foto a cura di Astral Mobilità.

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