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Torvaianica Alta, Schiumarini accusa il sindaco Fucci: spesi 82 mila euro in avvocati

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Torvaianica Alta, qual è la verità? In questi giorni ci sono state affermazioni e contestazioni riguardo all’accordo trovato tra costruttori e Comune, arrivati dopo vari ricorsi al Tar e relative spese legali.

A parlare della vicenda ora è il consigliere di opposizione Omero Schiumarini, che contraddice quanto affermato dal sindaco Fabio Fucci, accusandolo di aver speso più di 82 mila euro dei cittadini per le parcelle degli avvocati coinvolti proprio in questa vicenda.

“Vorrei fare alcune precisazioni sulla vicenda Torvaianica Alta – ci ha scritto il consigliere –

Utilizzando come al solito la più squallida demagogia il nostro Sindaco sta tentando di trasformare un clamoroso autogol in una bellissima vittoria”.

“Sostengo questo perché, con una faccia tosta degna del movimento che rappresenta, il primo Cittadino sbandiera ai quattro venti la sottoscrizione di un accordo con i Costruttori interessati, che a suo dire è a totale vantaggio della collettività –  ha proseguito Schiumarini – Con l’aiuto dei fatti e dei numeri, che non mentono mai, di seguito smentirò in ogni sua parte quanto sostenuto dal sig. Sindaco.

Con la Delibera N.33 del Giugno 2015, tutti i Consiglieri Comunali del Movimento Cinque Stelle, capitanati dal Sindaco, annullavano il piano particolareggiato di Torvajanica Alta, e, nonostante l’opposizione a gran voce denunciasse l’illegittimità della Delibera e le conseguenze che avrebbe prodotto, il Sindaco la difendeva strenuamente e dichiarava a gran voce “abbiamo annullato un Atto illegittimo”.

Sin dal primo momento i proprietari diedero seguito ad una serie di ricorsi al Tar puntualmente vinti, annunciando futuri richiesta danni causati dall’insensato atteggiamento del Sindaco e della sua Maggioranza;

Con l’arroganza e la protervia che lo distingue, il Sindaco a testa bassa non si accontentava di difendere l’atto ma addirittura attaccava la Regione Lazio accusandola in maniera inopportuna”.

“Oltre ai privati Cittadini – ha continuato Schiumarini – anche il Parroco della Chiesa Regina Mundi, al quale veniva vietato di dar seguito alla realizzazione di una nuova chiesa, ricorreva alla Delibera ottenendo una sentenza lapidaria che annullava il provvedimento tanto difeso dal primo cittadino. A questo punto il Sindaco demagoga cosa fa, vista la malaparata? Con un dietro front di centottanta gradi tenta di tornare sui suoi passi e pubblicizza un accordo, solo con i costruttori, che di seguito andrò a descrivere.

Di fatto, al costruttore viene riconosciuto quanto in suo diritto, nulla di diverso da quanto a suo tempo approvato, fatto salvo della cessione al Comune di una  strada che si trova al di fuori della Perimetrazione oggetto del contendere, di cui per mera conoscenza è opportuno segnalare quanto segue.

La strada in discussione nel passato è stata oggetto di una diatriba tra due costruttori che ha avuto spiacevoli “epiloghi”: magari il sig. Sindaco ha voluto sottoscrivere l’accordo proprio per dirimere la vicenda tra i due, anche in considerazione del fatto che l’apertura della stessa produrrebbe un evidente aumento di valore degli immobili edificati da uno dei due contendenti”.

 

“Si tratta – ha poi spiegato il consigliere – di una strada realizzata in zona Agricola, non prevista nel Piano Regolatore Generale, pertanto sarebbe da considerarsi abusiva, ergo che lo pseudo accordo sottoscritto da non si sa chi, di fatto produca come unico risultato una Sanatoria postuma, che come al solito produrrebbe ulteriori strascichi giudiziari a spese della Collettività. Ma allora viene da chiedersi: se si è trovato un accordo sulle case, si troverà anche un accordo per la chiesa? Ai posteri l’ardua sentenza”.

“Detto ciò –  ha concluso Schiumarini – e al fine di evitare che i soliti fans trovino in questa mia breve ricostruzione tutte le possibili lacune, di seguito mi limiterò riportare una tabella riepilogativa dei costi Legali sin qui sostenuti dai Cittadini di Pomezia, per un’inutile impuntatura del nostro primo Cittadino.

Determina N.267 del 30.07.2015  Avv.    5 075,20

Determina N. 332 del 08.10.2015 Avv.     7 612,80

Determina N. 329 del 08.10.2015 Avv      7 612,80

Determina N. 333 del 08.10.2015 Avv.     7 612,80

Determina N. 331 del 08.10.2015 Avv.     7 612,80

Determina N. 373 del 28.10.2015 Avv.     7 612,80

Determina N. 330 del 08.10.2015 Avv.     7 612,80

Determina N. 216 del 04.06.2015 Avv.    3 806,46

Determina N. 322 del 01.10.2015 Avv.     8 459,46

Determina N. 372 del 27.10.2015 Avv.      7 612,80

Determina N. 234 del 24.06.2015 Avv.      9 000,00

Determina N. 249 del 25.05.2016 Avv.       2 537,60

TOTALE                                                    82 168,32

Caro Primo Cittadino, mi aspetto che Lei con la sua indiscutibile serietà e onestà riconosca il suo errore, e si impegni a rimborsare I Cittadini per l’inutile spreco di denaro”.

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