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Il Simon Hotel a 7 anni dall’apertura

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Il Simon Hotel compie 7 anni e a raccontare il traguardo è il direttore Mario Sante Belli. “Sembra tanto lontano gennaio del 2014, ma sette anni non sono poi tanti, eppure di attività ne abbiamo fatte tante e nonostante gli eventi ci abbiano messo a dura prova, alla fine di questo 2021 ci possiamo ritenere soddisfatti.

Ripenso agli inizi quando la struttura non era ancora del tutto ultimata, le riunioni con Caterina e Donato (rispettivamente codirettore e revenue manager) per redigere un budget, costruito solo con la capacità di avere una visione oltre la realtà oggettiva, puntando su una squadra coesa e sull’attenzione a 360 gradi ai nostri ospiti.

Nel 2021 si parla di digitalizzazione,  ma sono ben orgoglioso di affermare che per perseguire i nostri obiettivi, sin dal 2014 abbiamo investito in strutture digitali che ci hanno permesso oggi di essere al passo con i tempi e ieri di arrivare prima.

Quando la nostra visione ci aveva dato ragione ed aveva fatto sì che ampliassimo la struttura con un Centro Congressi, altre 14 camere ed una Terrazza di Venere per la banchettistica, ossia a fine 2019, inizi 2020, gli eventi ci hanno messo a dura prova. Bene oggi a fine di questi due anni cosa dire. Mi rifaccio ad un espressione utilizzata dall’ideatore di Eataly. “Su 10 minuti ne impiego 1 per piangermi addosso e 9 per pensare ad una soluzione” , ecco noi abbiamo fatto solo questo. Sicuramente facilitati dai diversi mercati a cui il Simon può attingere, considerata la propria posizione geografica, ma altrettanto bravi, concedetemelo, nel cercare tutte le opportunità che il territorio ci offriva. Con grande soddisfazione posso affermare che chiudiamo il 2021 con un incremento di fatturato rispetto anche al 2019.

Budgeting, forecast, proiezione 2022? In questi giorni siamo in ufficio con Donato e Caterina e ci chiediamo, da dove si inizia? Sicuramente la nostra offerta oggi è molto più completa, ci posizioniamo sul mercato con 97 camere, un centro congressi con attrezzatura all’avanguardia e una Terrazza di Venere per la banchettistica. Tuttavia l’incertezza della situazione contingente ci porterebbe a desistere e navigare a vista.

Non è il nostro modo di gestire, ma uniamo le forze per avere una visione che va oltre l’attuale realtà e ci proviamo. Chissà che anche questa volta i risultati non ci diano ragione.”

 

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