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Pomezia, Fucci: ‘Io cacciato come Marino, nel M5S usati i metodi del Pd’

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Dopo le dimissioni in blocco di tutti i consiglieri di maggioranza, oggi il sindaco di Pomezia Fabio Fucci attacca sia attraverso un post su Facebook che parlando ai giornalisti dell’Ansa.

“Ieri – ha dichiarato Fucci all’Ansa- tutti i consiglieri di maggioranza del M5s si sono dimessi in blocco causando la caduta dal Comune di Pomezia: lo scioglimento di giunta e consiglio mentre io, come sindaco, resterò in carica solo per l’attività ordinaria fino alla nomina di un commissario. I consiglieri del M5S hanno fatto esattamente quello che fece il Pd all’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. A Pomezia per giunta il mandato era in scadenza e si sarebbe comunque votato a maggio, quindi è stato un gesto illogico e irresponsabile per una bega di partito, in quanto ora si blocca l’attività di una città per due mesi. Volevano colpire me, mentre hanno fatto danno a Pomezia. Il tutto perché ho scelto di ricandidarmi anche senza il M5S. Solo una settimana fa, infatti, ho presentato il mio nuovo progetto politico con cui correrò alle comunali, la lista civica ‘Essere Pomezia’. Alla mia amministrazione è stato riconosciuto un buon lavoro e ottimi risultati anche da quelli che oggi sono i miei avversari. Il M5S fino a poco tempo fa mi considerava modello di buon governo…”.

Sullo stesso tono quello che scrive nella sua pagina Facebook, da qualche mese ribattezzata con il nome della lista che verrà presentata oggi alle 18, “Essere Pomezia per Fucci sindaco”: “Un gesto irresponsabile da parte dei Consiglieri di maggioranza del Movimento 5 Stelle. Chiudere anticipatamente un’esperienza di governo che si è dimostrata virtuosa significa mettere le beghe di partito davanti alla crescita di Pomezia e al benessere dei cittadini. Avevamo un accordo chiaro e trasparente con i Consiglieri di maggioranza: portare a termini i punti condivisi del programma elettorale e chiudere naturalmente l’Amministrazione a maggio, tutelando i risultati raggiunti in questi anni e garantendo una gestione amministrativa senza interruzioni, per evitare il rischio di tenere fermo il Comune fino a maggio. Prendo invece atto di un gioco politico elettorale che, con l’unico obiettivo di colpire me, fa un danno alla nostra Città. Affronto dunque a testa alta questa nuova fase politica che ci porterà alle prossime elezioni amministrative, forte degli ottimi risultati raggiunti in questi anni. Ringrazio la Giunta, Elisabetta Serra, Lorenzo Sbizzera, Giuliano Piccotti Assessore Pomezia, Riccardo Borghesi, che ha lavorato duramente, i dirigenti e tutti i dipendenti comunali che si sono dimostrati validi collaboratori.
A mia moglie Veronica Filippone, ai miei figli e alla famiglia va il ringraziamento per il sostegno di questi anni intensi e pieni di soddisfazione.
Ai cittadini un ringraziamento particolare, per l’affetto e la stima mostrati in questi anni”.

 

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