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Pomezia, Fucci ‘scatenato’ in consiglio: “Urbanistica fave e pecorino”, “Imprenditore raggirato e illuso”

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«Il Presidente della Regione Lazio Zingaretti vorrebbe sostituirsi alla podestà cittadina di Pomezia, c’è un’aggressione da parte della Regione, in primis verso i cittadini».
Così il sindaco Fabio Fucci nel corso della discussione del primo punto del consiglio comunale, quello riguardante “L’approvazione schema di convenzione tra il comune di Pomezia e l’azienda A.S.L. Roma “6” per il completamento delle infrastrutture di servizio e l’estensione dell’area assegnata in diritto di superficie – “fior di sole”, e approvazione progetto di completamento infrastrutture. Variazioni di competenza e di cassa, ai sensi dell’art. 175, commi 1 e 2, del d.lgs. n. 267/2000 al bilancio di previsione finanziario 2016/2018 – annualità 2016”.
Il punto è poi stato prevedibilmente approvato dalla maggioranza con 13 voti favorevoli e 4 contrari, con immediata esecutività del punto stesso.
Ma il pubblico – scarso – si è “divertito” alle frasi pronunciate dal sindaco durante la discussione del secondo punto all’OdG, ovvero l’Annullamento della delibera C.C. n. 61 del 31.03.2011 adozione variante comprensorio industriale “A”.
«Nel passato a Pomezia c’è stata un’urbanistica ‘fave e pecorino’». Ma anche «E’ capitato di tutto, sull’urbanistica di questa città, ma ora le cose sono cambiate», «In questo caso si è raggirato un imprenditore e gli è stata data un’illusione».
Anche questo punto è passato in tutta tranquillità, con 13 voti favorevoli, 1 astenuto e 3 contrari.
Approvato, con 14 favorevoli e 5 astenuti, anche il punto 3 sulla “Approvazione del Regolamento Comunale per la tenuta del Registro della Bigenitorialità”.
Il punto 4 ha lasciato un po’ interdetti i presenti quando il primo Cittadino a dichiarato che, a meno che la discussione non si fosse conclusa in tempi brevi, non avrebbe votato la “Approvazione dell’elaborato RIR per la zona industriale in loc. Santa Palomba”, pur essendo favorevole. Si tratta del punto che interessa in modo particolare i cittadini, in quanto tratta di dare un parere sui pericoli relativi alla realizzazione della centrale per la produzione di biogas proposta da Cogea srl in un’area in cui già esistono altre quattro aziende a rischio di incidente rilevante, ovvero Eni, Liquigas, Chimec, Procter & Gamble, oltre ai siti dove vengono conferiti o trattati rifiuti. Il sindaco alla fine ha comunque votato e il punto è passato come i precedenti.
Al momento è in discussione il punto n. 5, altro “punto dolente”: la “Adozione deliberazione di annullamento della deliberazione di C.C. n. 77/2009 di adozione del programma integrato d’intervento per la “riconversione dell’ex stabilimento industriale Tacconi”.

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