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Pomezia, fuochi d’artificio e botti vietati ma… tutti sparano e si vendono anche in strada

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rivendita fuochi d'artificio

Pomezia, l’ordinanza c’è, ma in pochi la rispettano. Alle 16 di oggi, 31 dicembre, è infatti scattato il divieto di esplodere i cosiddetti “botti” di Capodanno. E il divieto vale fino alle ore 24 del 1 gennaio 2023. Questo è quanto riporta l’ordinanza firmata dalla subCommissaria vicario Alessandra Pascarella due giorni fa. Eppure più si avvicina la mezzanotte più si sentono risuonare i rumori dei petardi, delle miccette, di qualche fuoco d’artificio esploso in anticipo.

E, nelle strade principali – quindi di certo non nascosti – si vedono i camioncini che vendono il materiale esplodente. Tutta merce regolare. Ma, appunto, c’è il divieto dovuto alle ordinanze. Che non sono solo a Pomezia, ma anche nei Comuni limitrofi, come Roma. Quindi, a che pro vendere del materiale che non si può usare? Si sa benissimo che chi lo comprerà lo userà oggi. Ma nessuno controlla. I botti risuonano. Nel parco giochi, dove mamme con i loro figli – le mamme al telefono, i figli con i petardi, tanto non li rimproverano neanche quando qualcuno gli fa notare che è vietato e che i cani si spaventano, visto che l’area cani è proprio accanto – passano il tempo in attesa della serata in cui festeggeranno con altri botti, sicuramente più potenti. Oppure nella piazza del mercato a Torvaianica, dove si spara da giorni. 

Dove sono i controlli?

L’ordinanza parla di “divieto assoluto di usare materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, ancorché di libera vendita ed in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti, ascrivibili alle categorie F2 e F3, di cui all’articolo 3 del D. Lgs. 29 luglio 2015, n. 123 e comunque dei cosiddetti “fuochi di libera vendita” o “declassificati” che abbiano effetto, semplice o in combinazione con altri, di scoppio, crepitante e fischiante. E poi avverte che le violazioni saranno punite ai sensi dell’art.7 bis del D.Lgs. 267/2000 con sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00″. 

Ebbene, abbiamo fatto un giro per Pomezia e Torvaianica, dalle 17:00 alle 19:00. Abbiamo sentito numerosi petardi esplodere. Abbiamo visto due camion posizionati – uno sulla via del Mare, uno in via Danimarca – e tanti acquirenti comprare i fuochi per stasera. Abbiamo visto ragazzi divertirsi a farli esplodere. Ma nessuno multarli. Che senso hanno queste ordinanze? Come quelle dei falò sulla spiaggia a Ferragosto, anzi, peggio ancora? 

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