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Pomezia, studenti trasferiti alla Selva dei Pini: sit-in sotto al Comune (FOTO)

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Protesta degli studenti delle scuole Picasso e Pascal sotto al Comune di Pomezia. Come annunciato, da oggi 23 ottobre 2023 alcune classi di questi due Istituti saranno trasferite alla Selva dei Pini ma al momento non è stata prevista una navetta di collegamento da e per la scuola a differenza di quanto avvenuto lo scorso anno. E senza un trasporto pubblico le famiglie non sanno come fare per portare i propri figli presso la succursale.

“Basta promesse, vogliamo i fatti”, “Alla Selva dei Pini sì ma non così“, recitano gli striscioni degli studenti in questo momento in sit-in in Piazza Indipendenza. A breve il Sindaco Veronica Felici incontrerà una delegazione di studenti e genitori. Presenti sul posto le forze dell’ordine, e alcuni consiglieri d’opposizione.

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Mancano gli spazi, alunni del Picasso e del Pascal alla Selva dei Pini ma senza navette

La vicenda è nota. A causa della mancanza di spazi – le scuole superiori di Pomezia raccolgono il bacino d’utenza anche di Ardea ad esempio dove non ve ne sono – è stato disposto il trasferimento di alcune aule degli Istituti Pascal e Picasso nel complesso della Selva dei Pini. Tuttavia, se lo scorso anno la Città Metropolitana aveva disposto un servizio navetta gratuito (“in deroga”, in virtù dell’emergenza Covid), quest’anno il medesimo servizio non sarà riproposto. E mentre i due Enti, ex Provincia e Comune si rimpallano le competenze, le famiglie non sanno come fare per portare i propri figli a scuola.

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Studenti del Pascal in protesta oggi a Pomezia – ilcorrieredellacitta.com

Sì perché, ad oggi, non c’è un servizio di collegamento da e per la Selva dei Pini dalle scuole interessate compatibile con gli orari scolastici. Mentre scriviamo il Sindaco di Pomezia Veronica Felici, disponibile al confronto e che stamattina era presente in Piazza all’arrivo degli studenti, è a colloquio con le rappresentanze di genitori e ragazzi per fare il punto della situazione: la proposta dell’Amministrazione, da quanto si apprende, è quella di mettere sul tavolo i fondi dell’affitto che l’ex Provincia paga (la gestione delle scuole superiori lo ricordiamo è comunque appannaggio della Città Metropolitana) al Comune per utilizzare le aule alla Selva dei Pini per ospitare le lezioni; in altre parole Piazza Indipendenza rinuncerebbe a quei fondi – circa 70mila euro all’annoper coprire metà del costo del servizio navetta. Il resto, a quel punto, sarebbe a carico dell’ex Provincia.

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Il Sindaco di Pomezia Veronica Felici a colloquio con genitori e studenti – ilcorrieredellacitta.com
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Protesta degli studenti del Pascal e del Picasso oggi a Pomezia – ilcorrieredellacitta.com

L’incontro

Si attende adesso l’esito dell’incontro tra genitori, studenti e Amministrazione di Pomezia. Assenti al momento le rappresentanze dirigenziali delle scuole coinvolte (il Pascal ci ha trasmesso tuttavia una lettera che trovate di seguito, ndr), così come la Città Metropolitana di Roma Capitale.

In aggiornamento

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Il corteo degli studenti diretti sotto la sede del Comune di Pomezia – ilcorrieredellacitta.com

La lettera del Consiglio di Istituto del Liceo Pascal: “Solidarietà ai ragazzi, ma questione sicurezza primaria. Si attivi servizio bus navetta”

In questi minuti ci è stata trasmessa una lettera proveniente dal Pascal che pubblichiamo di seguito.

“Come componenti docenti, personale ATA e genitori del Consiglio di Istituto del Liceo “Blaise Pascal” di Pomezia, esprimiamo la nostra solidarietà alla manifestazione di oggi, lunedì 23 ottobre, organizzata dai genitori ed alunni della nostra scuola, in quanto ne condividiamo lo spirito e le richieste. Comprendiamo il disappunto di tutti coloro che saranno coinvolti – direttamente o indirettamente – nel trasferimento nella sede succursale di Selva dei Pini senza i mezzi pubblici necessari a renderlo sicuro e gratuito”.

“Condividiamo il disappunto non oggi, ma già dal 12 ottobre, quando abbiamo dovuto necessariamente deliberare il trasferimento delle 5 classi nella sede succursale. Nel testo stesso della delibera, infatti, abbiamo espresso forte disappunto e dissenso rispetto alla mancanza di qualsiasi mezzo di trasporto da e per Selva dei Pini, trascorso ormai più di un mese dall’inizio delle attività didattiche, nonostante i ripetuti solleciti e considerato che si tratta di un problema noto e reiterato negli anni e considerata anche la lunga fase interlocutoria intercorsa”.

“Nonostante il forte disappunto, abbiamo dovuto adottare la delibera di cui sopra obtorto collo per ragioni di sicurezza e a tutela della salute di tutti coloro che vivono ogni giorno nel nostro istituto. Al di là delle posizioni personali che ognuno di noi ha su questa vicenda, come organo di governo della scuola abbiamo dovuto muoverci nell’alveo della legalità e della sicurezza. Non è infatti sicuro, sia per ragioni di statica che di sorveglianza, continuare a tenere nell’edificio di Via Pietro Nenni circa 130 studenti in più rispetto alla capienza massima dell’edificio e siamo sicuri che ogni genitore che abbia a cuore la sicurezza e la salute dei propri figli possa comprenderlo”.

“L’operato di questo Consiglio di Istituto si caratterizza da anni sia per la volontà che le porte dell’istituto siano aperte a tutti e tutte, ma nella massima sicurezza, sia per la lotta affinché gli enti preposti risolvano i problemi che oggi, per il quarto anno consecutivo, ci troviamo ad affrontare”.

“A questo proposito, come già espresso da quest’organo più volte in questi anni e come deliberato il 12 ottobre, siamo fortemente preoccupati per il fatto che non si arrivi ad una soluzione strutturale della problematica che si ripropone puntualmente ormai da vari anni. Da anni segnaliamo, come Consiglio di Istituto, l’assenza di qualsiasi azione di programmazione politica in merito alle crescenti necessità dell’edilizia scolastica per le scuole secondarie di II grado, nonostante il consistente incremento della popolazione nell’area Sud della Città Metropolitana.
Oggi come sempre, siamo dunque accanto a studenti e genitori nel chiedere subito un mezzo di trasporto pubblico gratuito che permetta ai nostri studenti di raggiungere Selva dei Pini in sicurezza e, nel medio termine, una soluzione definitiva al problema degli spazi dei Licei Pascal e Picasso e all’assenza di scuole superiori nel territorio di Ardea”.

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Protesta degli studenti del Pascal e del Picasso oggi a Pomezia – ilcorrieredellacitta.com

Le reazioni della politica

A seguito della manifestazione di stamattina diverse sono state le reazioni da parte della politica. A parlare ad esempio l’ex Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà, oggi in Regione Lazio come Consigliere d’opposizione, e il gruppo pometino del Partito Democratico.

Zuccalà, M5S: “La destra ha distrutto tutto in pochi mesi”

In pochi mesi l’amministrazione di centrodestra è riuscita a distruggere tutto ciò che ruota attorno alla scuola. Hanno trasferito gli studenti del Pascal e del Picasso al Selva dei Pini senza prevedere il servizio di navetta scolastico, non hanno ancora trovato una soluzione per affrontare i lavori di ristrutturazione degli istituti scolastici Marone, San Giovanni Bosco e via Torralba se non cancellando quanto già pronto e rischiando di mandare in default le casse comunali acquistando un immobile fatiscente per 6 milioni di euro, non si hanno notizie sulla ludoteca comunale di Campo Ascolano e non riescono neanche a risolvere l’infestazione di topi nelle scuole di Torvaianica. La sindaca e la sua maggioranza non sono in grado di risolvere i problemi concreti della città: stanno mettendo in difficoltà presidi, studenti e famiglie senza dare risposte”, questo il commento del capogruppo M5S Lazio Adriano Zuccalà a margine della manifestazione degli studenti in piazza Indipendenza.

PD Pomezia

Chi ha salutato positivamente il ritorno in Piazza degli studenti è stata Eleonora Napolitano, già candidata a Sindaco alle scorse elezioni comunali. “Questa mattina un gruppo numeroso di studenti del Liceo Pascal e del Liceo Picasso, era sotto il Comune per manifestare il loro diritto a raggiungere le aule dislocate a Selva dei Pini“, si legge in una nota. “Abbiamo sentito doveroso manifestare loro tutta la nostra vicinanza in coerenza con quanto chiediamo da Settembre: risolvere il problema navette. Apprendiamo che l’amministrazione decide di sposare la nostra linea: spostare sul sevizio navetta i 70.000 euro dati da Città Metropolitana per l’affitto dei locali. Il problema non è completamente risolto: continueremo a tenere alta la nostra attenzione per evitare il continuo scaricabile di cui restano vittime gli studenti e le loro famiglie“, il messaggio inviato.  

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