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Affittava abusivamente locali in palazzo ATER, arrestato un 51enne: minacciava con la daga chi non pagava

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Polizia di Roma

Storie di occupazioni abusive a Roma, nuovamente all’interno dei locali ATER. Dopo il recente sgombero di una famiglia legata ai clan attivi nella zona di Ciampino, oggi è avvenuta una nuova azione della Polizia di Stato nella zona della Cristoforo Colombo. Qui, un uomo aveva occupato un palazzo disabitato di proprietà dell’ente dedicato all’edilizia residenziale pubblica, affittando gli spazi di quella struttura e riscuotendo in maniera violenta i proventi illeciti.

Affitta locali di un palazzo ATER: in manette un uomo a Roma

L’uomo è finito in manette dopo la segnalazione di due signori, che poi erano diventati le vittime delle sue vessazioni. L’affittuario abusivo si sarebbe reso protagonista di continue estorsione, degenerate col tempo in vessazioni di ogni tipo per costringere i propri clienti a pagargli la retta dell’affitto. Il soggetto aveva avviato il proprio business illegale nell’estate 2022, trovando potenziali clienti tra le persone che non avevano una casa nella zona dell’Ostiense

Daga sequestrata dalla Polizia di Roma
Daga sequestrata dalla Polizia di Roma

Le rette illegali per vivere nel palazzo ATER occupato

Il soggetto, nel pieno della sua attività illegale, aveva cominciato a chiedere agli inquilini dello stabile delle rette settimanali. Uno sforzo economico insostenibile, considerato pure come diversi soggetti vivevano fino a pochi giorni prima in mezzo alla strada. Chi non pagava la retta, finiva puntualmente minacciato anche di morte o finiva vittima di brutali aggressioni, che l’affittuario effettuava il più delle volte con una daga, cui la lama era lunga almeno 44 centimetri. 

Lo sfregio all’affittuario che non aveva pagato la retta

L’episodio più grave, come appurato dalla Polizia di Stato, risale al periodo dello scorso fine giugno, con il soggetto che avrebbe addirittura sfregiato con la daga un affittuario. La vittima di tanta brutalità, come ricostruito dalle indagini, non aveva avuto la possibilità di pagare la retta nell’arco della settimana, attirando così la tremenda aggressione ai suoi danni e i danni permanenti al proprio viso. 

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