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Cade dal monopattino a Roma, si ferisce e sanguina, il farmacista non lo soccorre: «È straniero? Vabbè, che vuoi che sia…»

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ritrovato il suo monopattino tra le bancarelle di porta portese 2

Scene di ordinario razzismo a Roma, dove un uomo, dopo aver avuto un incidente autonomo con il monopattino, si è visto rifiutare le cure dal farmacista che, con noncuranza, neanche si è avvicinato per prestare soccorso, liquidando la vicenda con una frase shock. È successo questa mattina nel VI Municipio delle Torri, via di Tor Bella Monaca.

A raccontarlo una testimone diretta dell’accaduto, Antonietta. L’uomo, proveniente probabilmente da uno stato in cui le cure mediche si pagano, è appena caduto dal suo monopattino, vecchio e malandato, ed è rimasto ferito. Sanguina vistosamente dalla mano e da un ginocchio, ma nessuno si ferma per aiutarlo.

Il racconto di Antonietta

“Cammino per strada e vedo una persona caduta dal monopattino e vedo che ha del sangue che esce dal ginocchio e dalla mano. Gli chiedo se ha bisogno di aiuto e lui mi risponde che non ha soldi (è straniero). Molte persone gli sono passate accanto, ma l’indifferenza l’ha fatta da padrone. Mi domando dove è andata l’umanità delle persone. E mi domando se l’aiutare una persona abbia un costo. Mi fermo alla farmacia. C’era il farmacista fuori, gli dico che quell’uomo ha bisogno di aiuto e lui cosa risponde? È straniero? Sì, gli rispondo. E lui: Ah, vabbè, che vuoi che sia…”

E non è andato a vedere di cosa avesse bisogno, non lo ha soccorso. “Lo schifo totale – conclude la donna – Allora ho chiamato l’ambulanza. Lo schifo che ci circonda è immenso e deplorevole”. Ma, come appunto specifica Antonietta, nessun altro si era fermato ad aiutare l’uomo. 

I commenti

La ragazza ha poi riportato l’esperienza appena vissuta sui social. Lì c’è la solidarietà nei confronti dell’uomo ferito, ma più di qualcuno mette in dubbio le parole del ragazzo, che per prima cosa dice di essere senza denaro. “Non ha soldi ma va in giro con il monopattino? E come lo ha noleggiato?” Allora Alessandra spiega che si tratta di un mezzo vecchio e malandato, probabilmente l’unico mezzo di trasporto dell’uomo. Altri invece criticano sia l’indifferenza dei passanti sia, soprattutto, il comportamento del farmacista. 

Riguardo le polemiche sul monopattino, Cinzia commenta così: “Dovevamo diventare ‘più buoni’, dopo la pandemia. E mi rendo conto che invece le persone sono diventate più cattive. Chi ha la bocca cattiva, ha il cuore cattivo”. E Salvatore aggiunge: “Egoismo e indifferenza purtroppo prevalgono nella società odierna”.

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