Calcio, derby biancoceleste: romanisti sconfitti 1-3

Una brutta Roma e una Lazio perfetta, che non ha sbagliato un colpo: così si può sintetizzare il derby capitolino, dove entrambe le squadre puntavano al massimo risultato e ambivano ai necessari tre punti per restare in corsa la Roma per il secondo posto, la Lazio per non perdere il treno per l’Europa.
A centrare l’obiettivo i biancocelesti, mentre i giallorossi sono rimasti alla finestra a guardar giocare l’avversario. A parte i primi 10 minuti, in cui sembrava di poter assistere a tutt’altra partita, i romanisti sono riusciti a rovinare tutto e a deludere tutti.
Bene ha sintetizzato, a fine partita, il mister Spalletti: WCi sono stati brutti episodi che hanno condizionato una brutta Roma – ha dichiarato ai microfoni di Mediaset Premium – Abbiamo iniziato bene, poi abbiamo preso gol al primo tiro subìto: non abbiamo saputo reagire, abbiamo sbagliato troppi palloni, la partita si è aperta e quando le gare si aprono non riusciamo più a essere la squadra che siamo di solito”. Eppure i precedenti derby avrebbero dovuto insegnare qualcosa al tecnico toscano sul tipo di gioco che piace alla Lazio, ma evidentemente le lezioni non sono servite, visto che Spalletti e gli undici in campo hanno dimenticato che i laziali, con gli spazi aperti, diventano pericolosissimi quando ripartono. L’allenatore della Roma, Luciano Spalletti, commenta così la sconfitta della sua squadra per 3-1 nel derby della Capitale. Poca, o niente, lucidità, corse a vuoto, scelte sbagliate tocchi sbagliati, tanto che i primi due gol sono stati su tiri deviati dai giallorossi.
L’impronta data dal tecnico alla partita ricalca quella delle sconfitte precedenti e la Lazio ne approfitta, consolidando il quarto posto e allungando sull’Atalanta.
L’unica emozione provata dai tifosi romanisti è quella data dall’entrata del capitano Francesco Totti, probabilmente al suo ultimo derby giocato, mentre i tifosi laziali l’emozione iniziata in campo prosegue ancora con gli sfottò nei confronti degli avversari.