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Castel Romano, continuano gli incendi: “chiudere il campo rom”

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Continuano gli incendi a Castel Romano, causati dai roghi di rifiuti nel campo rom. L’ultimo episodio risale a ieri mattina, con una nube nera che ha coperto l’alba sulla Pontina. Da più parti si chiede una soluzione drastica: a favore della chiusura del campo si schiera, tra gli altri, Piergiorgio Benvenuti, presidente di EcoItaliaSolidale.

“Bisogna chiudere il campo”

“Da tempo chiediamo che venga trasferito il campo nomadi di Castel Romano, adiacente a Pomezia, presente all’interno della Riserva di Decima Malafede ed installato temporaneamente dal Comune di Roma per soli tre mesi nell’agosto del 2006 e che invece è rimasto a creare notevoli problemi di sicurezza nell’area”, ha dichiarato Benvenuti. “Sono molti i residenti nei pressi del campo e nel comune di Pomezia che lamentano una situazione grave per lo smog, con  frequenti roghi notturni con aria irrespirabile. Peraltro una condizione incompatibile con una riserva naturale, di raccolta e smaltimento irregolare di rifiuti e materiali tossici, nonché di continui incendi all’interno e nei pressi del campo. Come Ecoitaliasolidale da anni stiamo chiedendo alle Istituzioni preposte, dalla Regione Lazio, al Ministero dell’Interno, al Ministero dell’Ambiente di assumere immediati interventi per smantellare il campo. Il campo di Castel Romano è totalmente incompatibile all’interno di una Riserva Naturale e deve essere immediatamente trasferito, per ragioni di sicurezza, per difendere un segmento di territorio che non può essere ostaggio di roghi e combustione di materiale tossico o di rifiuti”.

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