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Choc a Roma: 60enne aggredita da uno stupratore mentre fa jogging. ‘Pensavo di morire’

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Terrore a Roma, dove ieri si è verificato un tentativo di stupro in pieno giorno nel parco di Villa Pamphilj. La vittima è una donna romana di 60 anni che, mentre faceva jogging tra i sentieri del parco, è stata avvicinata e aggredita da un maniaco che ha tentato di violentarla. E’ successo intorno alle 7 di ieri mattina.
A diffondere la notizia, lanciando l’allarme, sono stati i familiari della vittima. In particolare la figlia ha condiviso un post su Facebook dove spiegava l’accaduto e invitava tutte le donne che frequentano Villa Pamphilj a prestare la massima attenzione.

Il racconto della vittima

E’ davvero terribile quanto accaduto ai danni della 60enne che racconta di aver pensato di morire sotto la furia del suo aggressore. La donna stava correndo nel parco quando, all’altezza dell’entrata Donna Olimpia, è stata avvicinata da un uomo sui 30 anni, magro e di origine araba. L’uomo all’improvviso ha afferrato da dietro la 60enne, scaraventandola a terra con violenza. Il 30enne come una furia si è avventato su di lei, premendo una mano sulla bocca della donna per non farla urlare. Poi ha cominciato a baciarla e a toccarla dappertutto. La donna quasi non respirava più a causa della presa dell’uomo e ha iniziato ad implorarlo di lasciarla andare e di non farle del male, ma nulla. Solo l’arrivo di un runner lo ha fatto desistere e allentare la presa intorno al collo della 60enne. La donna a quel punto ha provato ad alzarsi e a scappare ma non aveva più il senso dell’orientamento e non riusciva a reggersi in piedi. E’ probabile che il mostro che l’ha aggredita l’abbia anche narcotizzata. La vittima infatti non ricorda nemmeno quanto tempo sia passato dal primo colpo ricevuto alla testa, quello che l’ha fatta cadere a terra, fino alla fuga del suo aggressore. Di lui ricorda solo pochi dettagli: l’accento arabo, la carnagione nordafricana e l’abbigliamento scuro. L’uomo indossava anche i guanti e un cappello di lana nero. Era alto circa 1.70. L’identikit del mostro è stato diffuso dai familiari della vittima sui social, per mettere in allerta le altre donne che frequentano il parco.

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L’allarme dei familiari

«Ieri mia madre – scrive la figlia della vittima nel suo post pubblicato su un gruppo Facebook – mentre correva a Villa Pamphilj entrata Donna Olimpia, è stata aggredita con tentato stupro. L’aggressore è una persona di circa 30 anni, presumibilmente di origine araba, che posso definire con aggettivi molto sgradevoli, tranne che uomo!
Chiedo cortesemente alle persone che fanno parte dei miei contatti della zona di Monteverde e limitrofe di condividere perché lo schifoso è riuscito a scappare!
Fate attenzione!».
 
«Ieri mattina mia sorella è stata oggetto di un tentativo di stupro all’interno di villa Pamphilij ingresso Donna Olimpia». Scrive il fratello della vittima in un post pubblicato su un altro gruppo. «Per fortuna l’infame ha desistito per l’arrivo di un signore ed è fuggito. Quindi care amiche prestate la massima attenzione».
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