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Aviaria nel laghetto di Villa Pamphili: chiusa la parte Est del parco

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Allarme aviaria nel laghetto di Villa Pamphili, dove nei giorni scorsi il cigno Orietta è morto è morto proprio dopo aver contratto il virus. E adesso, a seguito di specifica richiesta del Dipartimento di Prevenzione della ASL RM3 – UOC Sanità animale e Igiene degli Allevamenti, con un’Ordinanza del Sindaco di Roma è stata disposta la chiusura al pubblico del Parco di Villa Pamphili nella parte ad Est di Via Leone XIII, quella dove si trova il laghetto del Giglio.

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Aviaria nel laghetto di villa Pamphili

Il provvedimento è stato adottato dopo che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Roma in data 26.11.2021 aveva comunicato una positività per influenza aviaria nelle specie avicole presenti nel Laghetto del Giglio, all’interno del Parco.La successiva comunicazione del 28.11.2021 del Centro di Referenza per l’influenza aviaria, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, ha confermato la positività per il virus dell’influenza aviaria sottotipo H5N1 ad alta patogenicità. Lo rende noto l’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale.

Caso accertato con la morte del cigno Orietta: chiusura per 10 giorni

La chiusura parziale del Parco – ha dichiarato l’Assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi – è stata disposta in via precauzionale per un periodo di 10 giorni o comunque per il tempo occorrente per eseguire gli accertamenti utili a escludere ogni ulteriore diffusione del virus verso l’esterno da parte di visitatori e consentire il corretto svolgimento degli ulteriori interventi ritenuti necessari. Va precisato che il rischio biologico è limitato alla sola possibilità di veicolare meccanicamente il virus, da qui le ragioni del provvedimento adottato oggi, mentre non ci sono rischi per il consumo di carne di pollame e uova” – ha concluso Alfonsi.

(foto di Associazione per Villa Pamphilj)

 

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