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Baby gang nella Capitale, situazione da Far West tra Talenti e Porta di Roma

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porta di roma

Pochi giorni fa, due ragazzine dodicenni erano state aggredite da una baby gang per motivi futili. Secondo il racconto delle vittime, la violenza gratuita sarebbe scattata per un “no” alla consegna di un euro a un gruppo di ragazzi per le strade di Talenti. Eppure un fatto così grave, sembra diventato normalità sulle strade del III Municipio. L’ultimo episodio, vedrebbe un 14enne preso a botte insieme al padre, occorso per difendere il figlio dalla furia dei baby criminali di quartiere.

La baby gang attive nel quadrante del III Municipio

La situazione lancia un forte allarme alle istituzioni, considerate la mole di reati commessi da questi gruppi di ragazzi, che all’interno vedono ragazzi che vanno dai 14 ai 16 anni. Chi usa violenza e arroganza verso i propri coetanei, al momento sembra giocare abilmente anche con delle profonde criticità del territorio sul piano della sicurezza. In tal senso, certe azioni potrebbero essere incentivate dalla mancanza di videosorveglianza di alcune strade importanti di Talenti.

“La questione delle baby gang è un’urgenza che va discussa nel territorio – spiega Manuel Bartolomeo, Capogruppo di Fratelli d’Italia in III Municipio -. Ho ritenuto un errore non installare le telecamere sulla piazzetta davanti la parrocchia di San Mattia, che suo malgrado è diventata un punto di ritrovo per questi gruppi. Tutto questo, nonostante l’Amministrazione locale abbia inaugurato tale spiazzo su via Corrado Alvaro. Abbiamo messo a bilancio dei fondi per la videosorveglianza nel quartiere, con queste cifre che garantirebbero l’installazione davanti le fermate autobus, le strade principali, parchi giochi, grandi supermercati e grandi centri d’aggregazione”. 

La situazione fuori dal centro commerciale Porta di Roma

Sul piano della sicurezza, la situazione non migliora nella zona del noto centro commerciale Porta di Roma. Nonostante sia tra le strutture commerciali più grandi d’Italia, subito fuori da questo centro d’aggregazione la situazione diventa complessa. Infatti, anche in questo caso manca la videosorveglianza nelle strade adiacenti alla struttura, rendendo di fatto più vulnerabili gli utenti che si spostano a piedi, o coi mezzi pubblici, a furti da parte di baby gang o ladri.

“Da anni, chiediamo che nel centro commerciale venga inserito un presidio delle Forze dell’Ordine – prosegue Bartolomeo -. Serve un’unità di primo soccorso, anche perché parliamo di una struttura commerciale di eccellenza nel Centro Italia. Serve poi un collegamento di collaborazione tra Municipio, Forze dell’Ordine e dirigenti scolastici locali, con report settimanali per monitorare la situazione locale. Sul territorio, tra scuole medie e licei contiamo all’incirca 30 istituti, ponendo di fatto la necessità di un tavolo alla sicurezza. Delega che già esiste ma a cui partecipa solo il Presidente del III Municipio, lasciando fuori i rappresentanti eletti dell’opposizione. In tal senso, servirebbe che partecipasse a questi tavoli almeno un rappresentante dell’opposizione”. 

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