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Bidoni dei rifiuti interrati, un altro flop: Roma sempre più sommersa dai rifiuti

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L'emergenza immondizia a Roma non si placa. Flop bidoni dei rifiuti interrati

Sembra non esserci soluzione per l’emergenza rifiuti a Roma. Anche il tentativo di contenere le tonnellate di immondizia che si sono accumulate nelle strade della capitale usando la ‘tattica’ dei rifiuti interrati si è rivelata un flop. E i residenti protestano.

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Bidoni dei rifiuti interrati, Roma lontana da Istanbul e città europee

Quello dei bidoni dei rifiuti interrati è un progetto pensato da AmaRoma, che mira a contenere quanto più possibile il crescente aumento dell’immondizia salvaguardando il decoro urbano. A Istanbul e altre grandi metropoli europee è già una realtà consolidata e funzionante, ma a Roma c’è ancora tanto da fare. A San Paolo, ad esempio, i cassonetti sono stracolmi di rifiuti e oltre a emettere un olezzo insopportabile anche a causa delle altissime temperature che si stanno registrando in questi giorni, attirano inevitabilmente anche topi e gabbiani. Ma basta spostarsi di poco per vedere come l’emergenza stia ormai dilagando quasi in tutta la città. Si era parlato nei giorni scorsi di un imminente “ritorno alla normalità“, ma la situazione ad oggi, martedì 11 luglio 2023, rimane estremamente critica.

Il comunicato di Ama Spa

In un comunicato pubblicato da Ama Spa, la società che gestisce a Roma la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, l’azienda capitolina è corsa ai ripari “con il rafforzamento delle manutenzioni, attraverso noleggi esterni e procedure straordinarie di intervento”. Nei prossimi giorni si prevede un “progressivo ritorno alla normalità. Nessuna ‘domenica bestiale’, ma il risultato di una condizione di arretrato della raccolta che prosegue per la nota carenza di mezzi e alla quale stiamo dando una risposta con il rafforzamento delle manutenzioni, attraverso noleggi esterni e procedure straordinarie di intervento. Non c’è stata scarsità di personale, che era invece presente in numero sufficiente e previsto”, spiega l’azienda.

“Il recente accordo con le forze sindacali sta andando a regime, mentre la precedente modalità comportava solo un sovradimensionamento delle presenze. L’obiettivo è quello di far funzionare l’accordo con i lavoratori minimizzando il rischio di ricorso al comando dello straordinario”, sottolinea Ama. “Le difficoltà già note hanno visto restare in strada circa 1000 tonnellate di rifiuti, che verranno rimosse entro pochi giorni“.

Nei post festivi si trascina sempre una serie di servizi di raccolta da recuperare sia sul porta a porta che sui cassonetti, talvolta oggetto di cosiddetto abbandono “selvaggio”. La situazione particolarmente critica del VI Municipio discende da alcune problematiche legate all’orario che sono state superate e dal cronico abbandono di rifiuti nell’area, al quale stiamo rispondendo già da mesi con la sperimentazione di cassoni di elevata volumetria. Nei prossimi giorni sarà possibile verificare un progressivo ritorno alla normalità del servizio grazie alla migliorata disponibilità di impianti, alla già consolidata risoluzione del problema degli sbocchi, nonostante l’avvenuta chiusura dal 2021 a oggi di due Tmb e della discarica di Albano e a seguito della graduale messa in circolazione di sempre nuovi mezzi per la raccolta e alla crescente riorganizzazione del servizio di manutenzioni”, conclude l’Ama.

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