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Roma, dieci auto vandalizzate a Trastevere: sfondati i lunotti

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vetro rotto

Brutto risveglio per i residenti di Trastevere, che questa mattina hanno trovato le proprie automobili vandalizzate al proprio risveglio. I veicoli presi di mira, tutti con i lunotti in vetro sfondati, erano quelli posteggiati su piazza Mastai, a pochi passi dalla Basilica di Santa Cecilia in Trastevere.

Roma, dieci automobili vandalizzate a Trastevere

In dinamiche ancora del tutto da appurare, sono dieci le automobili che hanno visto danni medio-gravi all’interno del quartiere Trastevere. A tutte, sono stati sfondati i lunotti e i vetri, in danni che si stimano intorno alle diverse centinaia di euro. Sul posto è intervenuta la Polizia Locale, che ha potuto solamente limitarsi a constatare dei gravosi atti vandalici perpetrati verso questi mezzi di trasporto.

Ancora una volta, l’episodio è la degna fotografia di una sicurezza vacillante nel quadrante di Trastevere. In un quartiere dove già la tensione è alta per le rivolte degli anarchici legate al caso di Alfredo Cospito, la situazione già da mesi non è delle più semplici. Come lamentato in più riprese da residenti e attività commerciali, si parla di una diffusa malamovida all’interno del quartiere: ragazzi alcolizzati di notte, risse, furti, assalti ai clochard e oggi vetture distrutte.

Trastevere fuori ogni controllo sul piano della sicurezza

Una residente locale non è meravigliata dell’episodio avvenuto stamattina a piazza Mastai: “Da mesi, segnaliamo al Campidoglio problemi di sicurezza nella zona. Vie completamente al buio, ma soprattutto giovani che nella notte, alterati da alcol e sostanze stupefacenti, si prestano ad atteggiamenti violenti. Scazzottate e violente risse sotto il mio balcone, in una situazione che ci getta nel panico come cittadini e cui vorremmo venga posto quanto prima rimedio”.

Un altro signore ci racconta: “Ormai la situazione ha superato il limite. Qui i clochard girano armati di coltelli, ma semplicemente per difendersi dagli assalti di qualche ragazzo ubriaco o drogato, come purtroppo accaduto a piazza Trilussa. Una situazione non semplice, soprattutto quando questi soggetti armati sono presenti in prossimità delle scuole locali o le aree giochi dei bambini nel quartiere”. 

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