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Scoperta terrificante al Gemelli: trovato un cadavere mummificato in un condotto di areazione

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Era scomparso oltre 6 mesi fa mentre era ancora ricoverato presso il policlinico Gemelli di Roma, ieri la scoperta shock.

Il cadavere di Hant Valer, 45enne di origini romene senza fissa dimora, è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione all’interno di un intercapedine per le condotte di areazione all’ottavo piano dell’ospedale in cui era ricoverato.

I fatti

Il 10 agosto del 2019, il 45enne era stato ricoverato per una grave cirrosi epatica. Ad accompagnarlo in ospedale era stato un volontario della Caritas.

Dopo l’accettazione al Pronto Soccorso, Hant era stato trasferito nel reparto di Medicina Interna e Gastroenterologia.

Lì per tre giorni era stato nutrito e reidratato per via endovenosa finchè, il 13 agosto, non ha richiesto la sospensione della terapia.

Non essendo però in condizioni di salute adeguate per lasciare l’ospedale, i medici del Gemelli lo avevano convinto a proseguire le cure.

Purtroppo però, intorno alle 2 di notte dello stesso giorno, sembrerebbe che il 45enne abbia nuovamente cambiato idea e si sia allontanato dalla sua stanza. 

Il giorno seguente lo staff medico e i vigilantes del Gemelli avevano iniziato a cercarlo, perlustrando l’ospedale da cima a fondo, senza però riuscire a trovarlo.

La scomparsa del 45enne aveva indotto i medici a pensare ad un allontanamento autonomo. Così il ricovero dell’uomo era stato chiuso come “dimissione volontaria”.

La macabra scoperta di ieri, però, è la prova che il 45enne non abbia mai lasciato l’ospedale, e che sia morto proprio nelle ultime ore del suo ricovero.

La scoperta del corpo

A scoprire il cadavere, ormai quasi mummificato, sono stati degli operai che nella mattinata di ieri erano a lavoro proprio all’ottavo piano del Policlinico.

Dovendo effettuare dei lavori di manutenzione straordinaria, gli operai si sono introdotti in un vano tecnico ma hanno notato subito che qualcosa non andava.

Un odore nauseante proveniva infatti dall’intercapedine sottostante.

Così, indossate delle mascherine, gli uomini si sono calati nell’intercapedine e hanno fatto la scoperta shock.

La vista del cadavere li ha lasciati senza parole. Inorriditi e terrorizzati, hanno allertato immediatamente i responsabili del policlinico e le forze dell’ordine.

Le indagini

Sono in corso le indagini da parte della Polizia per capire se la morte del 45enne sia stata un incidente durante la sua fuga, o se sia coinvolto un possibile assassino.

Al momento gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi, nemmeno quella dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere.

Tuttavia una delle ipotesi più accreditate è che l’uomo, che era affetto anche da gravi problemi alla vista, abbia tentato la fuga tramite un’uscita di sicurezza. Entrato nel vano dell’intercapedine potrebbe essere scivolato di sotto, morendo sul colpo dopo un volo di circa 6 metri.

A confermare le cause del decesso sarà l’autopsia, che sarà effettuata nelle prossime ore.

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