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Il Pigneto dice addio a Giulio, l’oca che ha fatto ‘innamorare’ l’intero quartiere

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Ciao Giulio, ti vogliamo ricordare così”: e di seguito un video che mostra Giulio che balla felice. E ancora: “Mancherai a tutto il Pigneto“, “Ciao Giulietto.. Grazie di tutto”. Foto, commenti, discussioni, post: da ieri al Pigneto non si parla che della scomparsa di Giulio, che ha rattristato tutti. 

“Ha fatto più lui per il nostro quartiere che tanti assessori etc…. ciao Giulietto del nostro cuore”, scrive Daniele. “Addirittura”, gli risponde Antonio, con Marianna che rimarca: “Ma infatti!”. Ma Daniele insiste: “Ma infatti non capisci!”.

Già, perché chi non conosceva Giulio non può capire. Lui era un’oca ed era diventato la mascotte dell’intero quartiere. Ogni giorno decine e decine di persone andavano a trovarlo: chiunque passava davanti al cancello dove si trovava (il giardino di una villetta) si fermava per fargli una carezza, una foto, per dargli da mangiare, per far giocare i bambini o per “chiacchierare con lui”. Anche i cani del quartiere lo adoravano.

Chiunque passasse, Giulio sembrava riconoscerlo: iniziava a starnazzare felice, a correre, a sbattere le ali. Avvicinava il becco al cancello e guardava i suoi interlocutori con gli occhioni azzurri, lasciandosi accarezzare.

Ma negli ultimi giorni Giulio si era ammalato: una settimana di sofferenze terribili. Non vogliamo entrare nella polemica nata a seguito di questa malattia, con la richiesta di intervento di veterinari e addirittura delle forze dell’ordine da parte dei cittadini del quartiere. Il triste epilogo della vicenda è stato la morte di Giulio, un’oca ancora giovane e, fino a pochissimo tempo fa, piena di vitalità.

Il quartiere adesso vorrebbe ricordarlo con una pagina Facebook piena di foto scattate ogni volta che ci si fermava davanti a quel cancello. Perché anche un’oca a volte diventa un simbolo e un ricordo indelebile per un’intera comunità.

(Foto dal gruppo “Amici del Pigneto)

 

 

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